Il giorno martedì 23 novembre 2021 alle 21:12:02 UTC+1 Elio Fabri ha scritto:
> Forse P. spiega altrove nel libro perché sia essenziale il ricorso
> all'intuizione diretta (che vorrei vedere definita, se qualcuno ci
> riesce). Però ne dubito.
Ne "Il valore della scienza" (strano: usa il singolare...) P.
"Quindi abbiamo diversi tipi di intuizioni; inizialmente, il richiamo ai suoni e all'immaginazione; poi, la generalizzazione per induzione, modellata, per così dire, sui procedimenti delle scienze sperimentali; abbiamo infine l'intuizione del numero puro, quello da cui è scaturito il secondo degli assiomi [Nota: il principio di induzione completa] che ho citato prima e che può generare veri e propri ragionamenti matematici."
e in seguito
" Così, logica e intuizione hanno ciascuna il loro ruolo necessario. Entrambi sono essenziali. La logica, che sola può dare certezza, è lo strumento della dimostrazione; l'intuizione è lo strumento dell'invenzione."
Su una cosa ha ragione: senza intuizione non c'è la possibilità di porsi dei problemi e di immaginarne le linee fondamentali del procedimento risolutivo. Il primo livello delle intuizioni è la possibilità di costruirsi dei modelli mentali, mi pare.
Sembra che assegni ruoli diversi a logica e intuizione, molto diversi.
Furio Petrossi
Received on Wed Nov 24 2021 - 11:55:46 CET
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