Franco wrote:
> luciano buggio wrote:
> >
> > 1) - L'indice di rifrazione del vuoto � cos� piccolo che non produce
> > effetti osservabili se non alle distanze di miliardi di anni luce, e noi
> > due finora, nei nostri colloqui, non ci siamo mai occupati di Cosmologia
> > del Profondo.
> neanche del vicino :-). Visto che non dai mai valori numerici, non
> capivo se fosse una cosa che capita in mezzo metro o un po' di piu`.
Anche senza dire a quale ordine di distanza tra gli oggetti ci riferivamo,
mi pare che fosse legittimo trascurare questo effetto. In ogni modo noi ci
siamo occupati sempre o di situazioni di "laboratorio", o di stelle
distanti al massimo mille anni luce.
> > 2) - N� qui ora, n� altrove mai, ho introdotto questa cosa per spiegare
> > alternativamente all'effetto doppler lo spostamento verso il rosso delle
> > lontane galassie:
> Non dicevo quello: semplicemente non avevo visto che avessi fatto il
> conto per la cefeide usando anche questo effetto. Anche usando questo
> effetto tuttavia non torna l'osservazione di una stella periodica.
> Dovresti lavorarci su questo problema.
Che cosa c'entra l'affaticamento della luce (che � sensibile per distanze
di miliardi di anni luce) con la cefeide che dista 1600 a.l.?
L� il doppler di cui si trattava era dovuto al moto di rotazione della
terra.
Luciano Buggio.
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Received on Wed Aug 14 2002 - 10:27:02 CEST