Re: Rilflessione e riflessione alla Bragg

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Thu, 01 Aug 2002 20:31:33 +0200

Luciano Buggio ha scritto:
> Se prendiamo una lamina di argento dello spessore di 14 nm (lo si fa
> normalmente con pioggia di
> atomi sul un supporto di vetro, fatti sublimare sotto vuoto da un
> pezzettino di metallo fatto
> aderire ad un filamento incandescente) e vi facciamo arrivare della luce
> (gialla, secondo
> quanto tu dici) di intensita' I, la quantita' che manchera' all'appello al di
> la' dello spessore sara'
> 1) I/e = I*0,368.
> Questa intensita' non sara' stata assorbita, ma riflessa e la quantita'
> trasmessa sara'
> 2) I(1-0,368) = I*0,632.
Non e' cosi': interpreti male il significato di quel dato.
Significa questo: che se i fotoni *si stanno propagando dentro il
metallo*, il loro numero si riduce progressivamente, *per assorbimento*,
in modo da diventare ogni 14 nm il 36.8% di quello iniziale.
Quello che succede in uno stratto sottile e' del tutto diverso, e molto
piu' complicato da calcolare.

> Questo non e' che un normalissimo specchio semiriflettente che si usa
> correntemente in ottica
> quando serve dividere a meta' l'intensit� del raggio, deviando la parte
> riflessa di 90^ (es. Interferometri)
No: uno specchio semiriflettente non puo' essere fatto cosi', perche'
esiste appunto l'assorbimento, per cui non potrai avere mai meta'
trasmessa e meta' riflessa.
Confesso che non so come siano esattamente fatti i divisori di fascio,
ma sospetto che usino sistemi di multistrati dielettrici.

> Infatti, secondo la formuala che deriva dalla mia teoria della
> riflessione-trasmissione attraverso
> la barriera di potenziale (alternativa allo scattering)
> ...
Spiacente, ma io alla tua "teoria" non presto la minima fiducia.
Su questo credo sia inutile discutere: tu sai come la penso io, io so
come la pensi tu. Punto.

> Osservazioni:
> 1) - La lunghezza del giallo e di circa 600 nm.
> Ebbene lo strato d'argento ha uno spessotre che e' circa la
> quarantesima-cinquantesima parte di
> tale lunghezza d'onda, e non capisco proprio come un teoria (come quella
> dello scattering, che punta su interferenze costruttive ad opera di onde
> nascenti all' interno del corpo metallico) possa funzionare con uno spessore cosi'
> piccolo: attendo ancora
> un tuo anche debole chiarimento in proposito, non basta dire: "funziona ma
> e' difficile spiegarlo e poi tu sei ignorante e non capiresti le formule.
E invece dico proprio questo: un corso di laurea servira' pure a
qualcosa!
Tu pensi di farne a meno? Peggio per te!

> 2) - Secondo quanto dici, i 14 nanometri dovrebbero andar bene solo per la
> luce gialla, mentre per la mia teoria valgono per tutta la gamma del visibile.
Io ho solo fornito una dato per la luce dle sodio, perche' quei dati ho
trovato. Non ho affatto detto che valgono *solo* per quella l. d'onda.
Sicuramente ci sono delle variazioni a seconda della l. d'onda:
calcolabili e misurabili.

> ...
> 3) - L'asorbimento dell'SST descritto e' quasi nullo.
> 4) - Non credo (e' una scommessa) che esistano trattazioni con oggetto il
> funzionamento dello SST: ti prego di segnalarmene, se ne conosci qualcuna.
Figuriamoci se non esistono!
Ma studiare queste cose non e' il mio mestiere, e non ho nessuna
intenzione di spendere qualche giorno di lavoro per documentarmi, solo
per far piacere a te.
Esistono le biblioteche aperte a tutti...

> E' una cosa da "sperimentali", alla quale non e' stata prestata molta
> attensione.
> Lo specchio semiriflettente e' "dato per scontato"ed entra "per intero"
> nella letteratura scientifica.
> Di certe cose si preferisce non parlare.
Chiacchiere: chiacchiere senza fondamento. Sei un esperto di ottica? Hai
studiato testi recenti in materia?

> E te lo dimostro subito, facendoti vedere cosa succede quando si cerca
> incautamente (leggi: non avendo una teoria accreditata) di vivisezionarlo.
> Franso selleri e' un serio fisico teorico, titolare, oltre che di cattedra
> e dipartimento anche di un istituto di fisica nucleare, da lui fondato, in cui non
> predica certo le sue eresie, o comunque non solo.
> Senti che descrizione d� del funzionamento di un SST.
> ...
Spiacente. Selleri lo conosco, e non credo che in materia ne sappia piu'
di me.
Quando poi uno si mette a fare divulgazione...

> Questa boiata e' pero' piu' credibile dello scattering, almeno si capisce.
> Comunque dovete mettervi d'accordo.
Contento tu... Preferisci una "boiata" che "si capisce" (?) a una teoria
seria che non capisci. De gustibus...

> Grazie per i complimenti che mi hai fatto nel reply che ho visto ieri sera,
Prego. Sai bene che non sono uso a fare complimenti gratuiti...
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Elio Fabri
Dip. di Fisica "E. Fermi"
Universita' di Pisa
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Received on Thu Aug 01 2002 - 20:31:33 CEST

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