Re: Una metadomanda

From: Giorgio Pastore <pastgio_at_units.it>
Date: Sun, 21 Nov 2010 03:20:23 +0100

On 11/20/10 11:29 PM, MarRraS wrote:
...
> Ma sei tu che hai scritto di conoscere solo fisici che accettano la
> RR, lasciando intendere che fisici di altro tipo non esistono, se non
> nelle voci di corridoio.
> Ebbene, I fisici che lavorano sulla violazione dell'invarianza di
> Lorentz non accettano la RR, altrimenti dovrebbero accettare anche
> l'invarianza di Lorentz.

Senti, io non so cosa fai tu. Ma conosco chi ha lavorato su violazioni
del principio di Pauli. Lo spirito non era di dar per scontato che il
principio di P. fosse falso ma di analizzare criticamente le conoscenze
sull' argomento e inventare possibili esperimenti che ne potessero
mettere in evidenza eccezioni.
Se fosse venuta fuori "nuova fisica" avrebbero fatto salti di gioia (e
forse vinto i Nobel). Altrimenti, non avrebbero pianto.
Questo mi sembra un atteggiamento responsabile e consapevole. Qualsiasi
altra cosa sarebbe da fuffari o crackpot.

Pobabilmente abbiamo due diversi registri semantici, visto che sembra
inevitabile che diamo significato diverso alle parole. A volte i tuoi
post mi fanno venire in mente le "difficolt�* linguistiche con i
cittadini svizzeri del Canton Ticino (senza offesa per nessuno): ogni
tanto spunta un termine che viene connotsto in mdo lievissimamente
diverso di qua o di a' del confine.

...
> Inoltre la definizione "soft" che fornisci solo ora ("generalmente
> approvata o utilizzata") sottintende una maggioranza statistica,
> mentre la tua espressione iniziale ("Io non conosco Fisici che..") era
> abbastanza categorica: se sei fisico, allora accetti la RR.

tutta tua elaborazione: se dico che non conosco... e non pretendo di
conoscere *tutti* i fisici, l' affermazione resta completamente
compatibile con la possibilit� che sia una posizione di maggioranza ma
senza unanimit�.

...
> Ma che sciocchezza � mai questa; le regole grammaticali sono vere per
> costruzione (se fossero false o sbagliate non sarebbero regole
> grammaticali) mentre, per leggi della fisica, e' la natura che si deve
> pronunciare sul loro contenuto di verit�/falsit�.

Per me la scioccchezza, anzi due le hai appena scritte tu. Regole
grammaticali vere o false ? Ma io ho parlato di accettazione. Non di
verit�. Mi sembra problematico definire a verit� di una regola
grammaticale. Quanto alla natura che si pronuncia, io non l' ho mai
sentita. Mi risulta che sono i fisici che decidono se il risultato di
un esperimento e' o meno compatibile con una legge fisica.

> I fisici che lavorano al di la' dei paradigmi correnti (lorentz-
> invarianza, principio di equivalenza, gauge-invarianza) sono tanti e
> portano avanti il loro lavoro molto seriamente, mi sembra poco
> corretto da parte tua mortificare la loro professionalit� bollando le
> loro ricerche come "eccezioni" e "voci di corridoio" o paragonarle a
> "licenze poetiche",, manco fossero degli eretici.

Mai pensato questo. Sempre che non decidano che un principio non vale
prima ancora di avere l' evidenza.

... E infatti LF
> aveva scritto:
> "Infine non credere che la Relativita' sia accettata da tutti,
> perche' anche tra gli addetti ai lavori i dubbi non mancano".

E io avevo chiesto i nomi. C'e' qualcuno che ci mette la faccia o stiamo
parlando di aria fritta nascondendoci dietro i "si dice" e i "forse
qualcuno..."?

Giorgio
Received on Sun Nov 21 2010 - 03:20:23 CET

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