Re: La lunghezza del treno

From: Peter11 <no_at_no.it>
Date: Sun, 21 Nov 2010 19:13:05 +0100

?

"LuigiFortunati" ha scritto nel messaggio
news:6b34b604-cc68-4f0f-8552-009c665adfc4_at_j21g2000vba.googlegroups.com...

On 21 Nov, 11:42, "Peter11" <n..._at_no.it> wrote:
> > L'assicurazione mi deve liquidare il valore del treno che, di comune
> > accordo, abbiamo stabilito debba essere proporzionale alla sua
> > lunghezza.
>
> > Io l'ho misurato direttamente (con i regoli) mentre ero in quiete
> > con esso, e ho trovato che e' lungo L.
>
> > Sono andato dall'assicuratore e costui (che faccia tosta!) mi ha
> > detto che mi rimborsera' soltanto la meta', perche' il suo perito gli
> > ha documentato che la lunghezza del treno e' uguale a 1/2 di L.
>
> La domanda da un punto di vista giuridico � priva di senso. Un giudice
> prende atto che si posso ottenere misure diverse in riferimenti diversi.

< Ma nient'affatto.

< Il giudice non si fa certo tutte queste pippe mentali.

Questo, che tu ci creda o no, � il modo di ragionare dei giuristi: al
contrario, sono tutte tue le pippe mentali. Ma forse non mi sono spiegato
bene. Il giudice prende atto che esistono differenze nella misurazione del
treno operate in riferimenti diversi e dunque rigetterebbe ogni tentativo di
"mischiare" le variabili che entrano in gioco per determinare il valore di
risarcimento. Ripeto, non puoi moltiplicare il valore al metro misurato in
un riferimento per la lunghezza misurata in un altro riferimento. In
particolare, ingiungerebbe alla compagnia di trasformare una delle due
variabili (in sostanza � la stessa cosa).
Received on Sun Nov 21 2010 - 19:13:05 CET

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