Re: Velocità c (era: Principio di relaltività galil.)

From: Franco <inewd_at_hotmail.com>
Date: Thu, 11 Jul 2002 15:16:13 -0700

luciano buggio wrote:


> Ad occhio l'intensit� della radiazione emessa e quindi ricevuta dovrebbe
> attenuarsi un p� nella direzione del centro e in compenso aumentare in
> quella opposta.

Pare di capire che anche gli L-fotoni sentano la forza centrifuga. Nella
realta` La frequenza ricevuta diminuisce nel caso che ti ho indicato
(doppler trasversale). Per quanto riguarda l'intensita`, cambia anche
quella (effetto headlight, non so come si dica in italiano).

> O � il contrario?

Nel caso di osservatore al centro della circonferenza, la frequenza si
abbassa.

> > Bisogna riscalare il tempo, e questo introduce la radice quadrata.
> Il tempo non � un elastico: troppo facile risolvere i problemi cambiando
> le regole del giuoco:-)!

Eh eh! Pero` la natura non lo sa, e si comporta in quel modo.
 
> Vallo a dire a chi scrive quei libri, non a me.
> Mi pare la storia dell'aumento della massa con la velocit�.
> Colpa degli editori?

O dei cattivi divulgatori.
 
> Mi pare che tu ogni tanto dimentichi (me ne hai dato atto a suo tempo),
> che la mia teoria fa a meno dell'etere.

Certo, me ne ricordo.

> E' possibile che la fisica possa dire di saperla solo chi legge i libri
> "porfessionali"?
> Non ti sembra avvilente, questo?

non mi sembra avvilente. E` solo che molte scienze attuali sono
abbastanza complicate, e diventa difficile usarle senza averle studiate
in modo approfondito.

> Appunto: e al livello degli oggetti che io ho nominato l'errore � di una
> parte su un milione.
> Non capisco la tua risposta, se vuol dire qualcosa di pi� e di nuovo.

Forse volevo dire qualcosa del genere: se uno si accontenta di una
formula che dia approssimativamente gli stessi risultati sperimentali,
allora ci sono tante espressioni che possono andare bene, ma sono solo
formule piu` o meno empiriche. Se invece uno vuole vedere come vanno
davvero le cose, non ci si deve accontentare delle formule che vanno
solo "quasi bene", o che spiegano solo qualche fenomeno e non altri.
 
> Devi ancora farmi vedere qual'� questa esperienza rispetto alla quale i
> risultati della mia teoria sono sbagliati.

Tutte le misure di doppler relativistico
 
> > No, sono misurabilissimi (e misurati con il doppler trasversale).
> Differenza di una parte su un milione?
> Ma come fanno?

La misura di tempi e di frequenze avviene normalmente con una precisione
di una parte in 10^13 (un decimillesimo di miliardesimo). Inoltre in
questi casi, in cui e` coinvolta la fase, si puo` lasciare accumulare un
effetto anche piccolo, finche' diventa misurabile.
 
> Sar� felice di revisionarla (come ho fatto finora su tue precise
> indicazioni) se mi dirai per quali motivi non va bene: ti confesso che non
> l'ho ancora capito.

In poche parole e` che non funziona :-). L'esperienza dice che le cose
vanno diversamente.

-- 
Franco
Wovon man nicht sprechen kann, dar�ber mu� man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Received on Fri Jul 12 2002 - 00:16:13 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:10:32 CET