Re: Meccanica celeste

From: Elio Fabri <fabri_at_df.unipi.it>
Date: Fri, 12 Jul 2002 09:40:30 +0200

"ermachoditalia" ha scritto:
> ...
> Per quanto riguarda il problema dei due corpi, l'ho appreso. Ho appreso
> anche il problema dei tre corpi ridotto (praticamente il sistema
> Luna-Terra-Sole, in via del tutto approssimata...).
Non proprio, perche' la massa della Luna non e' precisamente
trascurabile.

> In effetti piu' aumentano i gradi di liberta', piu' si passa da un sistema
> "ordinato" ad un sistema "disordinato", per finire in un sistema
> completamento caotico, in cui non ha senso parlare di traiettorie...
Vorrei correggerti qui, in due sensi.
1. Anche un sistema cosi' relativamente semplice come quello di tre
corpi ristretto ha delle regioni caotiche. E' quello che aveva gia'
scoperto Poincare' oltre un secolo fa.
2. Non esagerare dicendo "non ha senso parlare di traiettorie": le
traiettorie ci sono sempre, e il sistema e' sempre deterministico. Il
carattere caotico significa solo che una piccola variazione delle
condizoni iniziali viene amplificata esponenzialmente, per cui in
pratica riesce impossibile fare previsioni a distanza di tempo troppo
grande.
E gia' detto cosi' e' solo qualitativo, e occorrerebbe essere un po'
piu' precisi...

> ...
> ma oltre ad un libro di meccanica celeste interamente scritto in
> francese (che non comprendo),
che magari saranno "Les Nouvellee Methodes" di Poincare'...

> non ho trovato null'altro di specifico,
Un libro non recente, ma che potrebbe essere adatto, e' quello di Roy:
"Celestial Mechanics", mi pare.
-- 
Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
Sez. Astronomia e Astrofisica
Received on Fri Jul 12 2002 - 09:40:30 CEST

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