Salve a tutti. Volevo porvi questa domanda:
immaginiamo di avere un elettrone fermo in un punto dello spazio; il campo
elettrico che si misura allontanandosi da esso, varia con un fattore 1/r^2
dove r � la distanza radiale dall'elettrone. Se faccio oscillare questo
elettrone ( per esempio lungo l'asse z ), si genera una corrente e quindi un
campo magnetico. Se la corrente varia nel tepo allora sar� variabile anche
il campo magnrtico e quindi si hanno fenomeni propagativi di onde
elettromagnetiche. Detto questo si osserva che in questo caso ( cio� in
presenza di fenomeni propagativi ) campo elettrico e magnetico non variano
con un fattore 1/r^2 ma con un fattore 1/r. Quello che mi chiedo � questo:
perch� il campo elettrico non varia pi� con un fattore 1/r^2?
Provo a dare una risposta ma non s� se � giusta o se sono solo un mare di
sciocchezze:
Poich� ho un campo magnetico variabile nel tempo, per la legge di Faraday-
N. si genera un campo elettrico, ed in particolare si osserva che
effettuando la circuitazione del campo magnetico lungo una linea chiusa A,
il campo elettrico generato � concatenato con A; a sua volta essendo il
campo elettrico variabile nel tempo si genera un campo magnetico ed in
particolare se effetuo la circuitaizone del campo elettrico lungo una linea
chiusa B, il campo magnetico generato � concatenato con B; iterando questo
ragionamento si osserva che si viene a creare una sorta di catena i cui
anelli sono le circuitazioni del campo elettrico e magnetico; se non ricordo
male il mio prof. cos� spieg� il fenomeno della propagazione. Pu� essere
proprio il campo elettrico generato dal campo magnetico variabile nel tempo
che
si somma al fattore dipendente 1/r^2 e qundi si ha la dipendenza 1/r ?
Vi ringrazio per l'aiuto ciao
Mimmo
Received on Wed Jul 10 2002 - 12:10:05 CEST
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