Re: La lunghezza del treno

From: lefthand <nontelodico_at_qui.da.me>
Date: Mon, 22 Nov 2010 20:50:37 +0100 (CET)

Il Mon, 22 Nov 2010 10:05:16 -0800, LuigiFortunati ha scritto:

> L'osservatore sul treno non ha bisogno del tempo.
>
> Come ho scritto, basta che egli "fissi" un capo della fettuccia
> metrica alla punta del treno e porti l'altro capo in corrispondenza con
> la coda.
>
> A che gli serve l'orologio?

A lui, niente. Ma a qualcuno che misuri il treno in movimento?
Immagina di avere due flash su un vagone, uno davanti e uno dietro; a metà
del vagone c'è uno strumento che rileva l'arrivo della luce. Supponiamo
che i lampi arrivino simultaneamente. L'osservatore sul treno, in quiete
rispetto al treno, dirà che i lampi sono partiti simultaneamente.

Ammettiamo che nel momento in cui i flash scattano venga fatto un segno
sul binario in corrispondenza dei due flash: per l'osservatore sul treno
la distanza tra i due segni è uguale alla lunghezza del vagone.

Un osservatore esterno dirà che mentre i lampi procedevano il treno
avanzava, quindi il lampo che parte dal retro del vagone deve partire
_prima_, perché deve inseguire, mentre quello che parte dalla parte
anteriore deve partire _dopo_, perché vedendosi venire incontro il
rilevatore impiega meno tempo ad arrivare.

L'osservatore esterno quindi dirà che la distanza tra i due punti segnati
nel momento in cui scattano i flash è maggiore della lunghezza del vagone
perché il treno nel frattempo è avanzato.

Eppure i due punti sul binario sono gli stessi: allora?

-- 
"Detto tra noi, sono solo un brigante,non un re,
sono uno che vende sogni alla gente,
fa promesse che mai potrà mantenere."
Received on Mon Nov 22 2010 - 20:50:37 CET

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