ho letto la risposta di Elio sul poter spiegare in "parole
semplici" (lol) i concetti e sul fatto che la MQ rasenti il
secolo di vita e ciononostante sarà forse ben capita da solo
qualche migliaio di persone su 8 miliardi.
E mi chiedevo : SECONDO VOI (ciascuno avrà la sua idea)
in quale misura oggi come oggi il progresso è limitato dai
MEZZI MATERIALI (costi e quanto) e quanto dal fatto che
sempre meno persone saranno in grado di capire il pregresso
ed aggiungerci qualche altro tassello ?
Se poi riuscite ancora più specificamente a inquadrare dei
sottoargomenti o filoni di ricerca del primo o secondo tipo,
mi piacerebbe capire qualcosa delle "resistenze" attuali al
progresso.
parto con un esempio, magari sbaglio : ITER e la fusione.
Magari non è così, ma tenderei a pensare che il problema lì
non sia tanto della complessità teorica-concettuale, ma di
materiali, di costi (e al massimo di calcolo).
Altri ambiti, penso alle previsioni meteo, vedono l'aspetto
problemi di CALCOLO prevalenti (e anche se i modelli sono
ancora rozzi, non è tanto per la teoria sotto, ma anche per
il fatto di non avere dati abbastanza densi e frequenti da
feed-in ... come si traduce ? ah sì da immetterci uff)
poi invece penso a tutta la roba dell'entanglement, del
Alcubierre Drive, dei quantum dots, e penserei che lì il
problema è proprio la matematica mostruosa sottostante, e in
questo ambito non potrebbe verificarsi l'incontro di un
limite cognitivo ?
Se una cosa diventa così complessa da essere
"incomunicabile", forse si può auto-insabbiare in un limbo.
insomma vorrei che mi aiutaste a inquadrare un po' lo stato
dell'arte e che scogli prevalenti incontra il progresso
--
1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)
Received on Sun Dec 12 2021 - 11:13:15 CET