Re: limiti dello sviluppo scientifico e limiti della mente / di calcolo / di costi e di materiali

From: pcf ansiagorod <eelon.isthebestELIMINAMI_at_libero.it>
Date: Sun, 12 Dec 2021 11:55:18 +0100

> E mi chiedevo : SECONDO VOI (ciascuno avrà la sua idea)
> in quale misura oggi come oggi il progresso è limitato dai
> MEZZI MATERIALI (costi e quanto) e quanto dal fatto che
> sempre meno persone saranno in grado di capire il pregresso
> ed aggiungerci qualche altro tassello ?

Non potremo saperlo fino alla prossima rivoluzione scientifica,
se mai ci sarà. La mia sensazione, che condiziona le risposte
che si potrebbero dare alle tue questioni, è che non è detto
che il percorso della conoscenza sia in qualche modo lineare.

Il cervello potrebbe avere una capacità finita di conoscere il
mondo, e quindi potrebbe non continuare l'attuale tendenza di
una rivoluzione epocale ogni qualche secolo. Per esempio la
Relatività potrebbe essere il secondo o terzo (ultimo) grande
cambio di paradigma, ma solo rispetto a noi e alle capacità
intellettuali della nostra specie (per quanto mi riguarda,
altri esseri pensanti nell'universo non possono essere troppo
diversi da noi quindi potrebbe anche essere un limite
universale, ma questa è una divagazione). Potrebbe esserci
qualcosa di più generale, anzi deve esserci, ma potremmo non
essere mai in grado di scoprirla per limiti di capacità della
nostra specie.

Molto fa pensare che siamo molto vicini a questo ipotetico
limite. Scoperte come gli antibiotici in un certo senso
'banali' che con 'poco' hanno permesso tantissimo forse non
saranno più possibili. Potremmo non trovare mai la cura per il
cancro e avere solo piccoli, lenti progressi parziali con un
limite asintotico al di sotto del livello di sconfitta
dell'insieme di malattie comprese sotto la relativa
denominazione. Lo stesso per la fisica, discorso identico. Non
credo potrà mai esistere un nuovo Maxwell nel senso di quanto
ha scoperto con gli strumenti, anche matematici, oggi per noi
quasi banali.

Se le cose stessero così i limiti sarebbero due, ovvero che per
verificare le teorie fisiche si dovrebbero stanziare cifre
impossibili e che ammesso di avere tutto quel che vogliamo,
possa non esistere un cervello capace di sintetizzare tutto e
tracciare le nuove strade. Ma nulla vieta che emerga un nuovo
Einstein che quasi solo con la speculazione (ovviamente
conoscendo bene tutto lo stato delle conoscenze, premessa
indispensabile per una nuova teoria) faccia ricominciare il
gioco.

Tutto questo ovviamente non è farina del mio sacco. Diversi
utenti del newsgroup mi pare espressero idee simili quando si
parlava dell'aumento di energia degli acceleratori e di quanto
si allontani sempre più il limite di quello che sarebbe
necessario per le verifiche sperimentali.

Personalmente, senza argomenti a supporto e su base totalmente
emozionale, credo che siamo nel tratto asintotico. Molte cose
straordinarie vedremo ancora basti pensare al Webb, se non ci
saranno intoppi. Se saremo vivi in occasione della nuova
rivoluzione come quelle di Newton ed Einstein potremo a ragione
pensare che questo processo possa andare sempre avanti. Ma se
non accadrà, il dubbio di essere in un certo senso 'alla fine
di quanto si può conoscere' diventa concreto. E non credo ci
sia modo di dirimerlo in un senso o nell'altro.

Risposta breve alla domanda: i limiti che hai enunciato non mi
sembrano alternativi, potrebbero esistere entrambi :D
Received on Sun Dec 12 2021 - 11:55:18 CET

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