Re: componenti lineari passivi (dipoli)

From: Franco <inewd_at_hotmail.com>
Date: Sun, 12 Dec 2021 21:12:58 -0800

On 12/11/21 3:13, Giorgio Bibbiani wrote:

Una risposta a una affermazione dell'altro messaggio. Si dice
normalmente che ci sono solo tre componenti passivi lineari, ma nel 1971
Chua ha visto che ne mancava uno e ha definito il memristore, qui
l'articolo
https://citeseerx.ist.psu.edu/viewdoc/download?doi=10.1.1.189.3614&rep=rep1&type=pdf
Il memristore lineare e` indistinguibile da una resistenza, mentre
quello non lineare ha un comportamento diverso.

Per parecchio tempo e` stato considerato una curiosita`, ma una
quindicina di anni fa l'HP ha invitato Chua a tenere una serie di
lezioni sul memristore, senza specificare perche'. Un po' di tempo dopo
e` venuto fuori che avevano costruito un memristore per fare una memoria
non volatile. In seguito a questo episodio la definizione di memristore
e` stata ampliata e sistematizzata.

> Ma se k nella formula (2) sopra fosse negativo verrebbe una resistenza
> positiva,
> e quindi un componente passivo, no?

Si`, diventerebbe un "componente" passivo anche se guardi solo i due
terminali fra i quali c'e`la resistenza positiva dipendente dalla frequenza.

> Forse il problema sta nel fatto che un tale dispositivo non sarebbe
> fisicamente realizzabile?

Faticando un poco probabilmente la si riesce a fare, dovrei fare qualche
conto. La resistenza negativa dipendente dalla frequenza e` quella che
viene "naturalmente" quando si usa un GIC (convertitore di impedenza
generalizzato), ed e` utile avere una resistenza negativa per cancellare
l'effetto di resistenze positive e introdurre un guadagno.

Inoltre se si traduce un filtro passivo (RLC) in un filtro che non usi
le L ma le resistenze variabili con la frequenza, queste devono essere
negative altrimenti non si riesce a ottenere la funzione di
trasferimento che si aveva con l'RLC.

Per quanto riguarda il diodo, dal punto di vista energetico e` un
componente passivo, ma in molti casi lo si considera attivo perche' si
usa la definizione che deve erogare piu` potenza di quella che ha
assorbito *su una limitata banda di frequenza*. Un diodo usato come
moltiplicatore di frequenza eroga energia su una frequenza che non c'era
all'ingresso del circuito pertanto e` attivo.


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Wovon man nicht sprechen kann...
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Received on Mon Dec 13 2021 - 06:12:58 CET

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