Re: Il paradosso dei gemelli

From: Dario de Judicibus <nospam_at_mclink.it>
Date: Tue, 25 Jun 2002 08:27:10 +0200

Elio Fabri wrote:

> Il "rigore universitario" non c'entra un tubo, e dimostra solo che mi
> conosci poco.
> Ma a qualunque livello - secondo il mio umile parere - si deve essere
> corretti, non esprimersi in modo da provocare fraintendimenti.

Elio, lasciami spezzare una lancia in favore di Angela. Distinguiamo fra
insegnare e comunicare. Quando si insegna bisogna essere precisi, quando
si comunica bisogna raggiungere l'obiettivo della comunicazione, che a
volte solo apparentemente � quello di spiegare.

Mi spego. Se devo insegnare a mia figla di 7 anni un concetto complesso
del quale non ha esperienza diretta, posso cercare una metafora o un
paragone magari non preciso, ma tale che sia da lei comprensibile. Poi,
una volta superato il primo scoglio, posso nel tempo raffinare il
concetto attraverso una spiegazione corretta.

Analogamente, in un Paese in cui, a distanza di secoli, ben pochi
capiscono i principi galileiani che stanno alla base del metodo
scientifico, avvicinare la gente alla scienza chiarendo la profonda
distinzione che c'� fra questa e le decine di pseudorazionalismi che
stanno alla base dell'astrologia e di tutte quelle dottrine che
pretendono di rispondere alle tante domande che ancora ci poniamo,
spesso inventandosene parecchie delle quali potremmo tranquillamente
fare a meno (del tipo, chi ha costruito le piramidi... sigh), �
sicuramente un'impresa nobile e ai limiti del disperato.

Angela � un divulgatore, non uno scienziato, e capisce molto bene
l'importanza dell'imprecisione nella comunicazione. Fornire un concetto
semplificato e parzialmente scorretto che faccia breccia nelle sicurezze
  pseudoscientifiche dovute alla disinformazione giornalistica e di un
certo tipo di pubblicazioni � il primo passo per preparare le persone a
un approfondimento scientificamente corretto. Per noi, che siamo anni
luce scientificamente parlando da un certo tipo di cultura
pseudoscientifica, certe affermazioni potranno anche far venire qualche
dubbio, ma � solo perch� non siamo noi il target di quel tipo di
comunicazione.

Pensa piuttosto alla pelle d'oca che viene ascoltando certe puntate di
Stargate. L'unica cosa buona di quella serie erano i telefilm, buona
solida fantascienza che nulla di pi� o di meno pretende di essere. La
fantascienza, quella seria, l'hanno tolta, e quello che � rimasto � la
pseudoscienza da quattro soldi che ricicla temi vecchi di decenni.

> Vedi sopra: dire che in campo grav. un orologio rallenta e' *falso*; non
> e' questione di essere piu' o meno formale.
> Non ci vuol niente a dire invece "l'orologio che sta piu' in basso va
> piu' piano". Nota che io non approvo neanche questo modo di dire, ma per
> tutt'altre ragioni: di nuovo, vedi sopra.

Si potrebbe dire che un campo gravitazionale influisce sulla metrica
dello spazio-tempo? Se cos� fosse quella del rallentamento dell'orologio
sarebbe solo uno dei vari effetti risultanti. Ragionando in termini di
metrica diventa tutto pi� semplice. O sbaglio?

Dario
Received on Tue Jun 25 2002 - 08:27:10 CEST

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