Interazione radiazione - materia
Stavo cercando di capire pi� a fondo la legge di Bragg ma invece penso che
mi si sono confuse ancora di pi� le idee. Sospettando che la cosa fosse pi�
complessa di quello che in genere � scritto sui libri di fisica dei solidi,
(io ho il Kittel) ho trovato sul mio testo di Fisica 2 un paragrafo, che non
avevo mai letto prima, il quale penso sia pertinente con la questione, il
paragrafo � sull'effetto Compton. Qui � riportato un certo calcolo, in cui
si fa uso di MQ e MR, relativo all'urto fotone - elettrone_fermo con il
quale si giustifica perch� la radiazione emessa ha una lunghezza d'onda
maggiore rispetto alla radiazione che incide su di un corpo.
Questo fatto � gi� per me una novit� in quanto, chiss� perch�, mi ero fatto
l'idea che se una radiazione monocromatica incide su un corpo allora la
radiazione riflessa, eventualmente attenuata, ha sempre la stessa lunghezza
d'onda.
Comunque leggendo il suddetto paragrafo ad un certo punto mi sono fatto
questa idea : un cristallo pu� essere pensato come un insieme di ioni
positivi immersi in un mare di elettroni, poi ci sarebbero anche da
considerare gli elettroni legati ai vari atomi ecc. quindi un fotone che
incide su un cristallo sulla superficie incontra molto rapidamente un
elettrone che si muove a caso (credo). Oppure mettiamo che il fotone riesca
a raggiungere un atomo, situazione che a me mi sembra improbabile, allora
urta con un nucleo o con un elettrone legato e pure questi si muovono a caso
a causa dell'agitazione termica (in prima approssimazione, pi� precisamente
bisognerebbe introdurre i fononi).
Allora se questo fotone urta con un oggetto che si muove casualmente non
sar� anch'esso deflesso casualmente ? Quindi se uscir� di nuovo dalla
superficie, la sua direzione non sar� casuale ? Come si concilia questo con
la legge della riflessione che dice che la radiazione riflessa forma con la
superficie del corpo lo stesso angolo della radiazione incidente ? Mettiamo
poi che un fotone a causa di una serie di urti ripetuti non riesca pi� ad
uscire dalla superficie, allora io mi immagino il moto di questo fotone nel
cristallo un moto aleatorio tipo browniano. Come si concilia ci� con la
legge di Snell ?
Grazie, ciao a tutti, Paolo
Received on Tue Jun 25 2002 - 23:45:27 CEST
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