On Fri, 17 Dec 2021 15:33:05 +0100, pcf ansiagorod wrote:
>> link ad una dispensa dell'università di trento, prof.
>> Moretti:
>> https://moretti.maths.unitn.it/RelativitaSpeciale.pdf
>> ci ho dato un'occhiata, e sono arrivato alla conclusione
>> che chi l'ha scritta non è umano :)
>
> E' umano, e 'è vivo e non lotta insieme a noi' nel senso che un
> tempo era uno dei top poster di questo gruppo e quello free, ma
> li ha abbandonati.
be', già mi meraviglia che una persona di tal livello abbia
dedicato il suo preziosissimo tempo per noi.
"non è umano" era una battuta, spero non si sia offeso, era
un modo che in quel momento descriveva meglio la mia
meraviglia e stima
> Quanto possono essere utili testi così? Non lo so; ti vedo in
> una situazione molto simile alla mia e tempo fa tentai un
> ri-studio della meccanica dei continui che poi è stato il a> soggetto principale del mio corso di studi........ Mi sono
> imbattuto in particolare nei libri di Piero Villaggio, proprio
> lui, il fratello del più famoso Paolo. Un livello di generalità
> e di assiomatizzazione vertiginoso, al punto che ho capito che
> si parlava di meccanica dei continui praticamente solo dal
> titolo dei due immensi reference che scrisse (in rete ci sono
> molti aneddoti che possono consolare chi si sente troppo
> indietro: pare fosse un osso durissimo anche per gli studenti
> della Normale). In precedenza mi era capitata una formulazione
> della materia a partire dalla termodinamica, e già mi sembrava
> mostruoso, ma 'i Villaggio' erano, sono, ancora molto al di
> sopra.
capisco quel che dici.
ti faccio un esempio: ho studiato informatica teorica a
diversi livelli, tra cui quello massimo di
assiomatizzazione e generalità, proprio come descrivi tu
nei libri del Villaggio, nell'esame che ho fatto al
politecnico di milano. posso dire cheè stato difficile e
talvolta mi sembrava tutto strano e così scollegato da un
ragionamento razionale, che tale era, ma poi riflettendoci
e analizzando mie rielaborazioni e confrontando con
descrizioni di livello più basso, prese da altre parti, ho
scoperto che:
-non avevo sufficienti basi per comprendere
-quando ho colmato le basi (per i fatti miei perchè se
aspettavo il prof potevo stare fresco) mi sono reso conto
che le stesse cose si potevano spiegare in maniera
equivalente usando un linguaggio più descrittivo, e
sopratutto spiegando da dove si partiva e dove si voleva
arrivare.
non so se con la teoria della relatività questo aspetto sia
applicabile, però. per questo ho aperto il thread.
cioè rispiego: se studio la teoria della relatività in un
libro discorsivo, divulgativo, come potrebbe essere uno del
prof. Balbi o del prof. Fabri, che vedo scrive anche qui, e
che mi è capitato in mano e potrei recuperare, andando poi
ad un livello universitario, o da phd, ritrovo le stesse
cose spiegate in maniera matematico/formale più completa, o
scopro cose nuove che in trattazioni più introduttive non è
proprio possibile affrontare?
in ogni caso mi sa che farò così:
1) testi di fisica delle superiori
2) testi vari "divulgativi" e discorsivi, magari poco
matematici come quelli del prof. Balbi
3) testi come quello del prof. Moretti e colleghi
> Non me ne sono dato pena più di tanto anche se il dispiacere si
> è sentito. Non sono una cima ma pensavo che con un po' di
> matematica di raccordo potessi capirci qualcosa, cosa
> immediatamente vista non fattibile. Credo che questo livello di
> trattazione sia utile in contesti differenti da quello che
> avevo in mente io e mi sembri avere in mente tu. Per progettare
> la piattaforma nel mare del Nord serve essere più vicini a quel
> tipo di trattazione che al prontuario dell'Ingegnere ma è
> comunque qualcosa adatto solo a certe situazioni.
ah boh, vedremo, eventualmentead un certo punto arriverò ad
una singolarità e verrò inghiottito :))
vi manderò una cartolina, se riesco, arriverà sicuramente
prima delle poste italiane :))
> Stranamente la 'luce' è arrivata dal testo di un mio ex
> professore che ha riformulato la materia in un modo veramente
> originale. Non saprei tenerci una lezione su un argomento a mia
> scelta ma resta il metodo e aver provato il senso della
> bellezza di una trattazione ben impostata, che è Arte e
> Contemplazione a tutti gli effetti.
posso sapere che testo è?
> Questo per me. Nella R non metto bocca perché non potrei dire
> niente che non si possa dire meglio nel caso fortunato che non
> dicessi sciocchezze. Quindi non resta che vedere come si evolve
> il thread; per quanto mi riguarda se vedo un testo troppo
> astratto mi dico che ars longa vita brevis e caso mai sarà per
> la prossima vita :) Ma se per te è vitale comprendere 'il
> Moretti' il discorso ovviamente cambia e non ho soluzioni da
> condividere.
penso che un giorno il Moretti arriverò a comprenderlo.
il mio problema è capire come devo muovermi nello
spaziotempo ;) che mi separa da lui.
grazie per l'attenzione
Received on Fri Dec 17 2021 - 17:10:43 CET