> Gli scienziati avevano fatto un "confronto razionale": avevano
> paragonato le onde em ai vagoni di un treno che attraversa una
> determinata distanza.
> Se in questa distanza si contavano 1.000 vagoni significava che l'onda
> em aveva una frequenza di 1 KHz. Quando il treno raddoppiava la
> velocit� i vagoni, che si contavano, erano 2.000 e dicevano che la
> frequenza era di 2 KHz.
> In pratica a frequenza maggiore doveva corrispondere una velocit�
> maggiore.
In effetti sembri avere un concetto di ragione piuttosto medioevale.
Non dico aristotelico, perch� le ambizioni aristoteliche, oltre ad
essere molto pi� sofisticate, muovevano da esigenze diverse, gi�
Archimede ragionava in modo pi� "razionale" in senso moderno.
>
> Grande fu lo stupore quando si scopr� che la velocit� delle onde em
> era la stessa per tutte le frequenze.
Non bisogna mica andare a guardare come viaggia la luce per
capire quanta importanza hanno gli effetti relativistici nell'ordine
naturale. Esistono ragionamenti che probabilmente non saresti capace
di concepire se non avessi nella tua testa atomi che hanno precessione
di spin di ordine relativistico.
> La Natura non si comportava, come "avrebbe voluto la ragione umana".
>
> Se fosse esistito Franco, quali considerazioni ne avrebbe tratto?
Forse avrebbe pensato: finalmente...
>
> Ciao, Gianni
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Received on Thu Jun 20 2002 - 15:29:07 CEST