Re: Il paradosso dei gemelli

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Mon, 24 Jun 2002 14:17:22 +0200

XCOPY ha scritto:
> Comunque, per chiarire le idee, diciamo che e' un problema di
> differenza di potenziale:
> se T1 e' un intervallo di tempo misurato da un orologio dove il potenziale
> gravitazionale e' V1, mentre T2 e' lo stesso intervallo misurato da un
> orologio dove il potenziale gravitazionale e' V2, sussiste l'uguaglianza
> approssimata:
> (T2-T1)/T=(1/c^2)(V2-V1)
Guarda che dire "lo stesso intervallo" non ha senso: se i due orologi
non stanno nello stesso posto, come fai a sapere che stanno misurando lo
stesso intervallo?
Devi necessariamente inviare dei segnali, e allora quello che trovi e'
una proprieta' geometrica dello spazio-tempo in cui i segnali si
propagano, non una differenza di marcia degli orologi, che e'
inosservabile.

> D'accordo, non e' attinente con la relativita', ma fa capire che in fisica
> esistono situazioni simmetriche. E poi, e' grazie a persone come Angela che
> la gente non cambia canale quando la tv parla di fisica. Come pretendere
> dalla divulgazione il rigore universitario?
Lasciamo stare la discussione su Angela. Io ho solo citato un suo vezzo
specifico che trovo inopportuno e mistificante. Tutto qui.
Il "rigore universitario" non c'entra un tubo, e dimostra solo che mi
conosci poco.
Ma a qualunque livello - secondo il mio umile parere - si deve essere
corretti, non esprimersi in modo da provocare fraintendimenti.

> Per favore, legga le due pagine di cui parlo. L'impostazione seguita fa vedere molto
> bene il ruolo giocato dal termine L v / c^2 che esprime l'asincronismo tra
> l'orologio sulla Terra e quello sul pianeta in cui il gemello inverte la
> rotta.

> Come potra' leggere nell'altro post, sapevo molto bene che e' un problema di
> differenza di potenziale, ma volevo presentare un'argomentazione intuitiva,
> senza essere troppo formale.
Vedi sopra: dire che in campo grav. un orologio rallenta e' *falso*; non
e' questione di essere piu' o meno formale.
Non ci vuol niente a dire invece "l'orologio che sta piu' in basso va
piu' piano". Nota che io non approvo neanche questo modo di dire, ma per
tutt'altre ragioni: di nuovo, vedi sopra.

> Ma sono stato proprio io a scrivere tra parentesi "detto malissimo"!
E perche' dire "malissimo" una cosa quando si puo' dire meglio?
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Elio Fabri
Dip. di Fisica "E. Fermi"
Universita' di Pisa
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Received on Mon Jun 24 2002 - 14:17:22 CEST

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