Elio Fabri wrote:
>
>
> Piu' in la' non arrivo, e mi piacerebbe. Anzi, se ci fosse qualcuno che
> sa segnalare dove si puo' imparare tutto quello che non so, incluse le
> cose sbagliate che sicuramente ho detto, mi farebbe un vero piacere.
http://citeseer.nj.nec.com/rd/74319198%2C523009%2C1%2C0.25%2CDownload/http%3AqSqqSqwww.lcs.mit.eduqSqpublicationsqSqpubsqSqpdfqSqMIT-LCS-TM-547.pdf
(cchio agli a capo).
Il gsm non usa tecniche di codici ortogonali per distinguere i vari
terminali. Semplicemente viene usata una tecnica di divisione di tempo.
Ogni canale gsm e` utilizzabile da 8 telefonini contemporaneamente,
ciascuno dei quali trasmette pacchetti per 577 us, dando origine a una
frequenza di pacchetto di 200 Hz circa. Questa necessita` di
sincronizzazione spiega anche perche' il cellulare debba essere non piu`
distante di non ricordo piu` che valore dalla cella base (38 km?). La
frequeza di trasmissione dei bit dentro al pacchetto e` di circa 270
kbit/s, mentre l'informazione da trasmettere suddivisa in frame da circa
160 bit.
La voce e` invece trasforamta in frame (50 al secondo) da 260 bit l'uno,
che vengono poi infilati nei pacchetti di bit che sono tramessi sul
canale.
Oltre alla divisione di tempo, il gsm puo` anche usare il salto di
frequenza (frequency hopping), ma questo e` solo fatto per dare una
migliore copertura di servizio. E` possibile che a causa dei percorsi
multipli del segnale, per alcune frequenze si abbiano delle attenuazioni
non indifferenti, mentre cambiando continuamente canale, in media si
riesce a comunicare.
> (mi pare si chiami "teorema di
> Hartley"); ma basta per lo scopo.
Mi pare di averlo sentitto come (uno dei tanti) teorema di Shannon, che
correla la capacita` del canale, il rapporto S/N, la probabilita` di
errore e la complessita` di codifica.
Ciao
--
Franco
Wovon man nicht sprechen kann, dar�ber mu� man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Received on Sun Jun 16 2002 - 21:08:05 CEST