Re: Un intepretazione personale della velocità della luce
Franco <inewd_at_hotmail.com> wrote in message news:<3CFFDA41.BA050F9C_at_hotmail.com>...
> gianni morando wrote:
> >
>
> Uno dei problemi e` che la locuzione "velocita` relativa" e` gia` usata
> in fisica. E quindi sarebbe opportuno trovare un altro nome (velocita`
> specifica?).
Pensi davvero che questo sia il problema?
>
> > Se costruiamo un orologio a quelle dimensioni (in qualsiasi modo)
> > "scalando" solo le dimensioni, il tempo scorre pi� velocemente.
> > Possiamo anche sostenere che il tempo si contrae.
>
> No, questo e` semplicemente sbagliato. Nel mondo che conosciamo, il
> tempo e` definito come ben sai, e se non trovi degli atomi di cesio piu`
> piccoli, il tempo resta sempre lo stesso. Se costruisci un orologio a
> pendolo piu` piccolo, il periodo diminuisce, e se non cambi i rapporti
> degli ingranaggi hai fatto un orologio che non funziona (=non e` un
> orologio). (BTW avevo dimenticato gli orologi a pendolo. Se li scali
> accelerando solo con la radice quadrata del fattore per cui hai diviso
> le dimensioni)
>
> > Se facciamo raffreddare una pentola, quella "scalata" dei nanetti si
> > raffredda subito.
>
> Questa frase, se non quantificata, non ha senso. Fai un modello
> termodinamico e poi fai i conti. Stai cercando di definire due unita` di
> tempo, e poi cadi nell'errore banale di non specificare con che scala di
> tempi definisci il subito.
>
>
Se non hai capito questi concetti elementari mi arrendo .... fine del
thread!
Io sono felice di aver capito come funziona la natura, se gli altri
"non lo vogliono capire" � solo un fatto loro.
Se a te non dice nulla che gli "orologi naturali", costruiti in
qualsivoglia modo indichino che il tempo si accorcia con le
dimensioni, non credo che hai speranze di andare avanti con
speculazioni fisiche.
Per te � "normale" che la formica sia pi� lenta di un uomo quando
dimensionalmente � pi� veloce ... certo per verificare questo assunto
devo cambiare scala dimensionale ... ma per te � incomprensibile.
A questo proposito esiste gi� una letteratura. Vedi "Dimensioni e
vita" di Mc Mahon e Bonner - Zanichelli. Vedi "Matter and universe" di
Dickerson e Geis.
Vedi l'impostazione dimensionale data al libro di divulgazione "Dal
quark al quasar" di Peter Cadogan - Muzzio editore.
Poi se contesti che una pentola grande si raffredda pi� lentamente di
una pi� piccola e chiedi di quantificare il fenomeno, riguardati le
nozioni elementari di termologia.
Cmq ti ringrazio per le contestazioni che mi hanno aiutato a chiarire
alcuni concetti.
bye, Gianni
Received on Fri Jun 07 2002 - 07:54:26 CEST
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