Gianni Wrote:
Penso, quindi, che bisogna distinguere i "circuiti aperti" (elettroni
lanciati nel vuoto) dai "circuiti chiusi" (sottoposti a differenze di
potenziale).
Prendiamo un fascio di elettroni sparati nel vuoto.
Per semplicit� prendiamo due soli elettroni che corrono paralleli.
Se ciascuno inducesse intorno a s� un campo magnetico, i due elettroni
dovrebbero attrarsi l'uno con l'altro per la forza di Lorentz, quella
che fa avvicinare due fili percorsi da correnti concordi.
Non potrebbero cio�, contro l'ipotersi, continuare a correre paralleli.
Poich� per� il fascio � possibile, e non si scompagina e arriva a grandi
distanze, parrebbe che il campo magnetico non esista, qui, se non fosse
che il mistero degli elettroni che corrono affiancati � un'altro:
perch�, avendo la stessa carica, non si respingono di lato? Il fascio
dovrebbe divergere, ma vediamo che non lo fa.
Forse la forza attrattiva di Lorentz compensa perfettamente (ad una
certa distanza che sar� quella a cui i due dovranno tenersi), quella
repulsiva dovuta alla loro carica uguale?
Forse non procedono in linea retta, ma a serpentina o elicoidalmente,
mantenendosi per� entro un ingombro cilindrico? E in tal caso pu�
attribuirsi alle accelerazioni e decelerazioni del moto sinusoidale
l'emissione del CM (che allora sarebbe un effetto, non una causa: ma in
ogni modo c� sempre in soccorso l'ipotesi del meccanismo "retroattivo")?
Ma santo cielo, queste cose dovrebbero pur essere scritte sui libri! (io
non le ho trovate)
Qualcuno intervenga per dire a noi profani come stanno le cose:
*C'� o non c'� il campo magnetico intorno ad una corrente elettronica
nel vuoto?*
Cosa dicono gli esperimenti?
Quelli fatti con il monitor del televisore sono encomiabili, anche
perch� rappresntano un uso finalmente alternativo dell'apparecchio:-),
ma un po' caserecci...
Attendo fiducioso.
Luciano Buggio
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Received on Sun May 26 2002 - 19:17:59 CEST