(wrong string) �

From: Giovanni Ruffino <giovanni.ruffino_at_libero.it>
Date: Tue, 21 May 2002 23:37:05 +0200

"t i j u a n a" <tijuana1_at_libero.it> ha scritto nel messaggio
news:2jqG8.90031$US3.2053406_at_twister1.libero.it...
> da poco ho scoperto grazie a questo newsgroup che il principio di
relativit�
> newtoniano non vale per le velocit� prossime alla luce ma vale invece
quello
> einsteiniano del quale nemmeno sospettavo l'esistenza (sono un
> mezzo-dilettante)... chi me lo sa spiegare in due parole?
> grazie mille.
> g
>
> --
> --
> guido nasi
> tijuana1_at_libero.it
>
> Risposta:
intanto � doveroso precisare che il principio di relativit� non � di Newton,
ma di Galileo.
Per velocit� non trascurabili rispetto alla velocit� della luce si rendono
evidenti i due fenomeni fisici noti come - contrazione dei regoli in moto
e - rallentamento del tempo- definiti da Fitzgerald e da Lorentz (prima di
Einstein).
In pratica si ha la contrazione di tutte le lunghezze parallele alla
velocit� e il rallentamento del moto di tutte le particelle e di tutti gli
oggetti in moto, compresi eventuali orologi.
Di conseguenza per passare da un sistema di riferimento in moto con velocit�
v1 ad un altro sistema di riferimento con velocit� v2 occorre usare le
trasformazioni di Lorentz, che tengono conto dei due fenomeni precedenti.
Ciao.
Giovanni Ru.
Received on Tue May 21 2002 - 23:37:05 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:10:33 CET