(wrong string) � TEMPO=INVECCHIAMENTO .

From: giofra <giofra_at_freemail.it>
Date: Wed, 15 May 2002 07:39:32 +0200

Su di un ipotetico pianeta Zeta il GIORNO non esiste, visto
che non c'� l'alternarsi del d� e della notte, ma l' INVECCHIAMENTO
l� da loro, � regolare e ciclico, al punto che 2 persone
nate contemporaneamente, non solo muoiono anche
nel medesimo istante, ma entrambe attraversano anche
le medesime fasi della crescita e del declino fisico.

Visto che siffatto mutamento � regolare, ciclico e familiare,
per mettere ordine nei loro eventi hanno chiamato 1 GIORNO
una singola vita di uno di loro e, 1 ANNO, 365 giorni, usando
esattamente i nostri medesimi rapporti per definire i multipli
(secolo, millennio) e i sottomultimi (ora, minuto, secondo, e
cos� via ).

In tal modo possono, come noi, avere la possibilit� di dire
che l'et� del loro pianeta � di circa 4 miliardi di anni, e che
fra 2 anni (730 vite) forse verranno a trovarci.

Sul pianeta Zeta usano una matematica che contempla
solo il discreto, e bench� come noi percepiscano il movimento
in modo fluente e continuo, reputano di essere tratti in
inganno dai loro stessi sensi e dai loro strumenti, visto
che nel discreto il movimento pu� solo avvenire a scatti.

Sul pianeta Zeta tutti sanno perci� che il movimento di qualsiasi
cosa avviene per scatti piccolissimi tutti uguali, ma che non
sono in grado di misurare.

La qual cosa non li getta certo nella disperazione.

Loro hanno la loro vita di riferimento, e che utilizzano per
rapportarvi tutte le grandezze fisiche, e fra le quali c'� lo
spazio.

Per loro dire che un'auto A si sposta a 80 Km/h significa
semplicemente che quell'auto percorrer� 80 Km
(80 mila volte il metro campione), nel mentre la vita di
uno di loro � giunta ad un-ventiquattresimo di quella
complessiva.

E siccome l'auto B, nel mentre la vita di uno di loro � giunta
ad un-ventiquattresimo di quella complessiva, percorre 70 Km,
vuol allora dire che gli incrementi di spazio di A, sono maggiori
degli incrementi di spazio di B.

Conclusione: il TEMPO � un mutamento regolare, ciclico
e familiare, una vera e propria variabile di comodo, grazie
alla quale collocare gli eventi, come anche determinare
numericamente l'entit� delle grandezze fisiche.

E mentre sul pianeta Zeta il TEMPO corrisponde
all' INVECCHIAMENTO, qui da noi corrisponde allo
SPAZIO, visto che il mutamento regolare, ciclico e
familiare cui facciamo riferimento � sostanzialmente
la rotazione della Terra intorno al suo asse polare e in
relazione al Sole.

Giovanni.

ULTIMUS: http://members.xoom.virgilio.it/ultimus .
Per gli eventuali siti mirror, se dovesse servire,
fare riferimento al
PORTALE: http://digilander.iol.it/giovannifraterno/
Received on Wed May 15 2002 - 07:39:32 CEST

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