Re: Un intepretazione personale della velocità della luce

From: gianni morando <gianni2_at_virgilio.it>
Date: 14 May 2002 14:16:36 -0700

nikdh_at_mailandnews.com (nikdh) wrote in message news:<ddf05afa.0205091521.3e72387c_at_posting.google.com>...
>
> > Infatti, in due sistemi inerziali in allontanamento (vedi fuga delle
> > galassie) la luce tende verso il rosso. In altre parole la frequenza
> > diminuisce perch� la "velocit� dimensionale" si comporta esattamente
> > come la velocit� della fisica classica.
>
> Ciao gianni,
> la relativit� mi pare si proprio sull'assunto che la velocit� della
> luce sia sempre costante al massimo solo lo spazio e il tempo che si
> dilatano
> al fine di fare tornare i conti
> Di conseguenza non penso tu possa mai osservare nessuna variazione
> della velocti� della luce ma al + una dilatazione spazio temporale
>
> Ciao
> NikDH


Per accorciare il post non sono stato affatto chiaro.

Premessa
In fisica le dimensioni sono molto pi� importanti di quanto non si
pensi.

Definendo "velocit� dimensionale" il rapporto fra la dimensione di un
oggetto ed il tempo impiegato a percorrerla, troviamo che in natura i
corpi piccoli tendono ad essere pi� veloci.
Ad esempio la Terra nel suo moto orbitale intorno al Sole impiega 7
minuti a percorrere una distanza pari al suo diametro.
Il Sole nel suo moto orbitale attorno al centro della Galassia impiega
100 minuti a percorrere una distanza pari al suo diametro.
Una galassia che si allontana alla velocit� della luce (la massima
possibile) impiega 100.000 anni per spostarsi di un diametro di se
stessa, un tempo infinito se paragonato al "tempo dimensionale"
dell'elettrone.
In quest'ultimo esempio la velocit� di spostamento era la stessa (c).

Nel caso delle onde e.m., paragonando la lunghezza d'onda alla
grandezza di un oggetto, e confrontando due frequenze di lunghezza
d'onda l e 2l, si trova che la pi� lunga (2l) � anche la pi� lenta.
Infatti nello stesso tempo l'onda pi� corta (velocit� dimensionale
doppia) compie due cicli contro un singolo ciclo dell'onda lunga (2l),
pur restando costante la velocit� convenzionale c.

L'accorciamento del tempo con le dimensioni NON C'ENTRA NIENTE con
l'elasticit� del tempo della relativit� ristretta.

bye, Gianni
Received on Tue May 14 2002 - 23:16:36 CEST

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