Re: Moti uniformemente accelerati in relatività

From: JTS <pireddag_at_outlook.it>
Date: Mon, 27 Dec 2021 05:06:46 -0800 (PST)

tuc..._at_katamail.com schrieb am Sonntag, 26. Dezember 2021 um 23:45:03 UTC+1:

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> Cosa ho detto? Rispondendo ad una risposta articolata con calcoli “astrusi” (credo, ma non sono certo, relativi al calcolo del tempo proprio in un riferimento uniformemente accelerato. Sono questioni che ho toccato di sfuggita sulle dispense di Elio Fabri, ma che non ho ancora propriamente studiato in forma di esercizio) ho detto che secondo me, al netto del fatto che per garantire a=costante bisogna dare via via “sempre più gas” (e quindi, al netto dell’astrazione, tecnologicamente è impensabile, almeno oltre certe velocità) per il resto il tempo calcolato a terra, nel riferimento inerziale, è banalmente t=v/a come negli esercizi delle superiori.
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Se a è l'accelerazione misurata in un riferimento inerziale sì, con una precisazione, vale solo se v < c

L'energia la calcoli con la E^2 = (pc)^2 + (m_0 c^2)^2, dove p è la quantità di moto relativistica, e la forza con la F = dp/dt


L'accelerazione diventa man mano maggiore nel sdr che instantaneamente si muove come il corpo che accelera (comovente), quindi per una certa velocità non è più "sopportabile per l'uomo". Per v = 0.5 c il fattore gamma è circa 1,15.

Se a è l'accelerazione misurata nel sdr comovente, allora bisogna fare il calcolo trasformando.
Received on Mon Dec 27 2021 - 14:06:46 CET

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