Re: analisi armonica suono orchestrale

From: Furio Petrossi <furio.petrossi_at_gmail.com>
Date: Tue, 28 Dec 2021 09:58:44 -0800 (PST)

Il giorno lunedì 27 dicembre 2021 alle 19:15:03 UTC+1 Daniele Fua ha scritto:
> aggiungo solo che la cosa fondamentale è quella che viene chiamata la
> "guess" iniziale: una ipotesi ragionevole (ma, ovviamente non
> definitiva) su quali potrebbero essere i segnali originali.

Sarebbe bello ragionarci sopra, ad esempio a partire da un breve brano per Flauto e Pianoforte
https://www.scuolefvg.org/doc/FlautoPianoforte.mp3

Di questo brano campionato possiamo vedere - con Audacity - forma d'onda e spettrogramma, che accosto allo spartito
https://www.scuolefvg.org/doc/FlautoPianoforteScore.jpg



Può forse aiutare anche lo spettrogramma "filtrato" per la sola intonazione (Pitch EAC), ottenuto attraverso un algoritmo di autocorrelazione, originariamente sviluppato per rappresentare i cambiamenti in un brano audio per confrontare le diverse versioni magari in chiavi o con strumenti diversi
https://www.scuolefvg.org/doc/FlautoPianoforteEAC.jpg

Analizzato con ScoreCloud PRO ottengo questo spartito
https://www.scuolefvg.org/doc/FlautoPianoforteScoreCloud.jpg

e viene prodotto il file midi
https://www.scuolefvg.org/doc/FlautoPianoforte.mp3.mid


In sintesi, l'analisi spettrale che solitamente usiamo, basata su una scomposizione in componenti ortogonali tra loro di forme d'onda non basta, ci sono sicuramente studi di acustica digitale, unita a forme di AI, più consoni ad affrontare il problema.

Indagherò: il tema è molto interessante.

Furio Petrossi
Received on Tue Dec 28 2021 - 18:58:44 CET

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