nello ha scritto:
> Ad un certo punto Russell (a pag. 74 del mio libro), per spiegare
> geometricamente il punto di vista di un osservatore O fermo lungo la
> ferrovia ed un osservatore O' che viaggia su un treno , entrambi
> vedono un fulmine colpire la strada ferrata ed ognuno di loro fa le
> proprie considerazioni....
Curiosamente nella mia edizione Longanesi, di circa 30 anni fa,
corrispondono esattamente la pagina, la figura e anche le frasi che
citi.
Il libro non l'ho piu' riletto da allora, ma credo di ricordare che
non mi avesse fatto una buona impressione. Nel senso che segue un
approccio alla relativita' che a me non piace.
Del resto Russell, che apprezzavo come filosofo, non era un fisico...
> C'� una costruzione geometrica
> ...
> O' pensa che il tempo intercorso � quello impiegato dalla luce per
> percorrere la distanza SX (secondo la misurazione di O ).
Cosi' dice anche la mia edizione.
Tra l'altro la figura secondo me e' stata pubblicata in modo errato:
ritengo che la retta OX dovesse essere orizzontale (anche se a stretto
rigore non c'e' una ragione "fisica" per questo, ma solo una
didattico/psicologica).
> Io credo che quest'ultimo SX sia errato e che bisognava scrivere SZ.
Ti confesso che non ho avuto il coraggio di mettermi a ripercorrere la
contorta costruzione geometrica, ma a naso direi che hai ragione.
Se non altro perche' SX non e' tracciata nella figura, e'
irragionevolmente obliqua, e non pare avere significato fisico.
Puo' anche darsi che tu abbia ragione a correggere in SZ, ma come ti
ho detto non ho controllato la costruzione con le formule.
--
Elio Fabri
Perche' tu devi pur sapere, aggiunse, mio ottimo Critone, che parlare
scorrettamente non solo e' cosa brutta per se medesima, ma anche fa
male all'anima.
Received on Sat Nov 06 2010 - 20:58:35 CET