Il giorno venerdì 31 dicembre 2021 alle 08:50:03 UTC+1 El Filibustero ha scritto:
> suonate, salvo casi particolarmente sfortunati non e' difficile
> azzeccare gli accordi. Ciao
Gli accordi sono uno degli elementi utili alla trascrizione.
La partitura per piano è stata in genere (salvo forse che per Mozart) il punto di partenza per orchestrazione. Ricordo le diverse versioni del Boris Godunov (come le due di Rimskij-Korsakov e le due Šostakovič oltre alle originali di Musorgskij)
Tornando agli accordi, per le canzoni più suonate negli USA non è molto difficile trovarli: una volta individuata la tonalità l'accordo maggiore occupa il 52% della frequenza (divisi tra Do, Re, Sol, La, Mi, Fa, Sib) il restante 34% è diviso tra il minore e il minore e maggiore settimo, basta chiamare un po' di musicisti (ne sono stati scelti 23 per 1350 brani in
https://ismir2011.ismir.net/papers/OS8-1.pdf ). Tramite questa indagine è stato costruito un database di brani (in
https://ddmal.music.mcgill.ca/research/The_McGill_Billboard_Project_(Chord_Analysis_Dataset)/ ) su cui è possibile creare degli algoritmi
Come dicevo, su
https://www.music-ir.org/mirex/wiki/MIREX_HOME indicano i seguenti diversi problemi da affrontare nel corso dell'anno: Identificazione dell'accordo dall'audio, Identificazione delle canzoni come diverse esecuzioni di una cover, Estrazione della melodia, allineamento automatico testi-audio, ritmo della batteria, identificazione di un brano, ricerca del brano originale canticchiando, identificazione della scaletta di un concerto live.
Ho vicino a me "Fisica nella musica" di Frova e penso che non si tratti solo un problema di matematica, statistica o AI. Poi la musica occidentale va dove vuole, anche opponendosi ai sentieri tracciati sa melodia e armonia (come sempre Frova dice in Armonia celeste e dodecafonia), allora è più difficile trascrivere "ad orecchio" perché l'inaspettato prevale e i modelli saltano.
Furio Petrossi
Received on Fri Dec 31 2021 - 17:16:03 CET