Re: potenziale di due sfere cariche
Luca ha scritto:
> Supponiamo di avere due sfere, di raggi diversi, cariche (con cariche q1 e
> q2) conduttrici cave poste a distanza inizialmente infinita
> e caratterizzate quindi ciascuna da un potenziale dato da V(r) = q/(4*pigreco*&*r),
> ossia la solita formula del potenziale di una sfera, dove q e' la carica totale
> della sfera, ed & e' la costante dielettrica nel vuoto.
> Se ora avviciniamo le sfere fino a farle toccare,
> Prima di avvicinarle fino a farle toccare, esse diventano un unico
> conduttore, con la proprieta' quindi
> di avere lo stesso potenziale su tutta la superfice delle due sfere, e con
> le cariche finali q1f e q2f distribuite rispettivamente nella sfera 1 e 2.
> Quello che non riesco a capire e' perche' il potenziale di ciascuna sfera si
> ottiene ancora con la formula sopra, mettendo pero'
> q1f o q2f al posto della carica iniziale.
Anch'io non capisco: nota che tra l'altro le cariche q1f, q2f non sono
affatto distribuite uniformemente, per cui il potenziale non si puo'
certo calcolare come dici.
E' giusto poi che dovresti tener conto della carica sull'altra sfera, ma
anche in questo caso non con quella formula facile...
Se capisco bene l'hai trovato da qualche parte: in un libro?
Confesso che anche avendoci pensato un po', non mi viene in mente un
modo semplice di risolvere questo problema (modi complicati invece ne
conosco :) ).
Che ci sia una soluzione semplice che ho dimenticato? Non resta che
sentire se qualcuno la conosce...
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Elio Fabri
Dip. di Fisica "E. Fermi"
Universita' di Pisa
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Received on Fri Apr 05 2002 - 21:54:01 CEST
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