Re: paradosso dei gemelli

From: Unforgiven <unforgiven_at_somehost.somedomain>
Date: Sat, 06 Apr 2002 22:09:26 +0200

interface
 uses Elio Fabri;
 const date = Sat, 06 Apr 2002 21:21:33 +0100;


>Unforgiven ha scritto:
>> Ammettiamo, dopo l'esperimento, di chiedere a entrambi la loro eta'.
>> Che fanno, prendono un documento, guardano la data di nascita, ed
>> entrambi risponderanno la stessa eta', in questo senso penso che si
>> intenda il tempo "cronologico". Anche se uno e' piu' giovane (diversita'
>> di tempo "fisiologico"), continuano ad avere la stessa eta' (tempo
>> "cronologico").
>Neanche per sogno!
>Ognuno dei due si sara' portato dietro un orologio con datario. Mettiamo
>che quello di uno dei gemelli segni 6-4-2032, e quello dell'altro segni
>6-4-2033.
>Dall'anagrafe apprendono di essere nati il 6-4-2000: percio' il primo
>dira' di avere 32 anni, l'altro 33.

Eh no! Se vogliamo misurare la differenza di tempo trascorso, �
necessario che entrambi i gemelli, alla fine dell'esperimento, si
ritrovino insieme nello stesso sistema di riferimento. Ci deve essere
un unico calendario infatti che dica, per entrambi, la data odierna,
se vogliamo misurare di quanto il gemello che � stato in viaggio
risulti pi� giovane.
Se dopo l'esperimento entrambi si presentano davanti all'ufficiale
dell'anagrafe del loro comune per richiedere uno stato di famiglia, su
entrambi i certificati vi sar� scritto che entrambi hanno 33 anni,
solo che uno dei due � convinto, guardando il suo orologio, di avere
un anno in meno. Quindi inizier� a litigare con l'ufficiale, il quale
lo prender� per il colletto e gli far� vedere il calendario
appiciccato al muro, che indica che lui "credeva" di vivere nel
passato :))
Praticamente, durante l'esperimento, ha fatto un viaggio nel tempo ;)
Received on Sat Apr 06 2002 - 22:09:26 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:10:34 CET