"Dany" <danydei_at_libero.it> wrote in message
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> Salve! Ho un quesito risolto a met� da proporvi....
>
> Se lancio un sasso ad una persona dalla distanza di un metro e dalla
> distanza di 5 metri, quand'� che fa + male? perch�?
>
Professo la mia fede in fisica ... :-)
Dunque quello che conta � il trasferimento di impulso, ovvero la
variazione della quantit� di moto in un intervallo di tempo. Nel tuo
esperimento non cambia l'intervallo di tempo (almenoch� non cambi da
una pietra ad una spugna o da una faccia a un pezzo di ghisa...).
Quello che cambia nei due casi � la variazione di quantit� di moto:
delta (massa*velocit�)
La massa rimane costante quindi massa * delta (velocit�).
Che si pu� riscrivere come:
massa * (velocit� appena dopo dell'impatto-velocit� appena prima
dell'impatto)
Nei due casi varia la la velocit� appena prima dell'impatto.
Questo se supponi di essere in presenza di attrito.
Quindi quando il sasso percorre 5 metri, in presenza d'attrito,
colpir� con una velocit� minore provocando cos� meno danni...
> so che fa pi� male se lanciato da un metro di distanza, ma non so se la
> giustificazione sta
> nell'accelerazione che possiede il sasso una volta lanciato, o nell'energia
> cinetica trasmessa nel lancio!!!
Direi che nei due casi l'accelerazione � la stessa e una volta lasciato
il braccio (o attrezzo usato per lanciare), il sasso andr� a velocit�
costante (o in leggera diminuzione a causa dell'attrito...).
Quindi l'accelerazione non conta. Direi che l'energia cinetica pu�
essere un altro strumento per valutare i danni commessi e anche in
questo caso devi ragionare sulla velocit�:
E cin = 0.5*massa*velocit�*velocit�
Ma vuoi preparare scientificamente un attacco a qualcuno?
Valuti come fare pi� male?
> aiuto!!!
Aiuto lo deve dire chi riceve il sasso!
8-)
Helder
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Received on Wed Apr 03 2002 - 16:14:12 CEST