Re: rompicapo per esperti
Luciano Buggio ha scritto:
> Non e' chiaro, da quanto dici, se secondo te i fotoni virtuali sono
> trattati semplicemente con leggerezza in relazione al campo di Coulomb,
> o se ritieni che col campo di Coulomb i fotoni virtuali non c'entrano
> nulla.
Se posso rispondere io, c'entrano. E' che i fotoni virtuali sono altra
cosa dall'idea semplicistica che uno si puo' fare di un fotone come
particella ecc. ecc.
> In ogni modo ci deve essere una ragione per la quale anche i testi
> universitari equivocano sulla "realta'" o "virtualita'" di questi
> mediatori.
Non tutti i testi universitari sono buoni testi. Mi sembra ovvio...
> Insomma, e' vero o no che , come si legge in tutti i testi, divulgativi
> e non, che i fotoni (virtuali o no che siano) sono le particelle
> mediatrici del campo elettrico e del campo magnetico?
> Il campo di Coulomb non e' un campo elettrico?
> E' possibilile che una teoria che si dice consolidata si presti a questi
> fraintendimenti?
La teoria e' perfettamente consolidata, ma non e' semplice. E c'e' molta
gente (intendo fisici professionisti) che non l'ha mai studiata a fondo
e pensa di poterne parlare "alla buona".
> Non sara' che nessuno ha le idee chiare perche' la teoria non e' chiara?
Che alcuni, o anche molti, non abbiano le idee chiare, non dimostra
niente. Se non si studia seriamente non si capisce, mi sembra ovvio.
Purtroppo, proprio perche' QED e'una teoria importante, sono molti piu'
quelli che hanno bisogno dei suoi risultati, di quanti sono quelli che
hanno tempo, voglia e capacita' di capirla...
C'e' un piccolo prezioso libro, vecchio di 40 anni: "Theory of
Fundamental Processes" di Feynman. (E' stato la mia bibbia per alcuni
anni, per il corso di Fisica Teorica.) Data l'eta', si capisce che non
e' aggiornato; ma certe cose sono spiegate con una lucidita'
insuperabile. Non so se esistano libri moderni che ne possono fare le
veci; me lo auguro, altrimenti sarebbe una grossa lacuna non conoscerlo.
Il cap. 20 e' intitolato "Vritual and Real Photons". In 3 pagine spiega
perche' per i fotoni reali contano solo gli stati di polarizzazione
trasversali, mentre per quelli virtuali occorre tener conto delle
"polarizzazioni" scalare e longitudinale (arabo per chi non conosce la
materia, lo so). E fa vedere che questi ultimi presi da soli danno
proprio luogo all'interazione coulombiana, mentre se si tiene conto di
tutti e 4 vengono fuori i potenziali ritardati.
Naturalmente non posso riassumere qui le 3 pagine, anche perche'
presuppongono un po' di quelle che precedono...
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Elio Fabri
Dip. di Fisica "E. Fermi"
Universita' di Pisa
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Received on Tue Mar 26 2002 - 20:18:37 CET
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