Re: A che velocit?si muove il tempo?

From: gianni morando <gianni2_at_virgilio.it>
Date: 23 Mar 2002 00:08:30 -0800

"Massimo S." <smassimo_at_NOSPAMmail.com> wrote in message:
> "gianni morando" <gianni2_at_virgilio.it> ha scritto nel messaggio

> > Ho detto che la "velocit� dimensionale" (rapporto fra la dimensione L
> > di un oggetto ed il tempo T impiegato a percorrerlo) tende ad
> > aumentare con il diminuire delle dimensioni.
>
> IMHO hai solo riscoperto il principio d'inerzia.
>
> Si � vero che pianeti, stelle e galassie sono pi� lenti degli elettroni ma
> questi oggetti differiscono per un'altra cosa oltre al diametro, ovvero
> hanno masse molto diverse.
>
> Oggetti pi� massivi sono in genere pi� lenti di oggetti leggeri, � un fatto
> comune (F=MA)
>
> Ciao

La teoria della relativit� dimensionale comprende tutti i principi di
fisica (anche il 2� princ. della dinamica). Per� li interpreta in uno
scenario nuovo partendo dal concetto base che al variare delle
dimensioni la "fisica � diversa", questo perch� il rapporto del volume
degli oggetti con la superfice che li racchiude varia linearmente (non
� un numero puro).
La tua risposta � logica perch� non conosci questa teoria.
La variazione del tempo con le dimensioni � solo una delle conseguenze
della teoria, che si ritrova in natura in ogni sua manifestazione.
Ho scritto in diversi post come il tempo di riproduzione dai virus
all'elefante sia completamente diverso (varia dai minuti agli anni!) e
non credo che questo abbia a che fare con il 2� principio della
dinamica.

Ti far� un esempio (fatto nella pubblicazione della teoria della
relativit� dimensionale):
Nella scala dei pendoli quelli pi� lunghi sono pi� lenti (oscillazioni
meccaniche), ma anche i circuiti oscillanti al quarzo dipendono dalle
dimensioni del quarzo (oscillazioni elettriche). Pi� grande � il
quarzo, pi� lente saranno le oscillazioni.

Cmq, questa teoria non scopre niente, alle dimensioni in cui l'uomo ha
conoscenza, ma ordina le idee sul mondo in cui viviamo. Sono
importanti, invece, le conseguenze negli spazi inaccessibili
all'osservazione: dualismo della meccanica quantistica, gravit�,
particella elementare (si dimostra che non esiste), materia oscura,
entropia, ...

Ciao e rifletti, Gianni
Received on Sat Mar 23 2002 - 09:08:30 CET

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