(unknown charset) Re: Tempo e moto non possono per logica essere entrambi relativi

From: (unknown charset) Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Tue, 19 Mar 2002 20:16:10 +0100

Zagor ha scritto:
> ...
> Ammettiamo che ci siano due orologi A e B in quiete e un terzo C in
> movimento rispetto ai primi alla velocit� di 260.000 km/s che va da A
> a B. Se noi al tempo t=0, accendiamo i due orologi A e B mediante un
> laser che si trova a met� strada tra A e B (che sono pertanto
> sincronizzati e contemporanei), in modo tale che C passi davanti ad A
> quando entrambi segnano t=0, abbiamo che C, quando arriva davanti a B,
> segna t=1 sec (essendo la velocit� v=13/15c), mentre A e B segnano
> entrambi t=2 sec.. Da qui si evince che C va piu' piano di A e B poiche'
> si muove rispetto ad essi.
1. Tanto che ci siamo, guarda che l'unita' di tempo si abbrevia "s" e
non "sec" e tanto meno col punto...
2. Da qui si evince... Io non evinco niente altro che quello che hai
detto prima: C segna 1s, B segna 2s.
Invece non diro' mai "C va piu' piano di A" perche' non so neppure che
cosa altro cio' significhi, se non quello che e' gia' contenuto nella
precedente asserzione.

> Ma se il moto e' relativo le stesse leggi dovrebbero valere al
> contrario, ossia se fosse C in quiete e A e B in movimento rispetto a
> C, anzi non possiamo dire chi sia realmente in movimento, ne' importa,
> poiche' quello che conta e' solo il moto relativo tra A-B e C. Non
> esiste un sistema privilegiato.
D'accordo, anche se "le stesse leggi" e' un po' vago, e puo' portare a
conclusioni sbagliate...

> Ebbene se fosse C ad essere in quiete e A-B in movimento, allora
> dovrebbero essere A e B ad andare piu' piano rispetto a C. Ed e' ovvio
> che C non puo' essere insieme in ritardo e in anticipo !
Qui sbagli. Per ragionare nel sistema di riferimento in cui C e' fermo,
dovresti usare due orologi: C e D, sincronizzati come hai fatto sopra
per A e B.
All'inizio A passa vicino a C, poi passa vicino a D; e troverai che a
quell'istante A segna 1s e D segna 2s.
Il fatto e' che la coincidenza di A con D *non e' simultanea* con quella
di B con C, *in nessuno dei due riferimenti*!

> Dagli esperimenti di Hafele e Keating con gli orologi atomici risulta
> che gli orologi a terra in quiete (rispetto alla Terra) andavano piu'
> veloci di quelli in volo.
Non e' mica vero! Detto A l'orologio a terra, B quello che ha volato
verso Est, C quello verso Ovest, il risultato dell'esperimento e' stato
che B ha ritardato rispetto ad A di 59ns, mentre C ha *anticipato*,
sempre rispetto ad A, di 273 ns.

> Questo dimostra che possiamo stabilire che
> gli orologi a terra erano in quiete e quelli in volo erano in
> movimento. Se il moto fosse relativo, la cosa avrebbe dovuto essere
> indifferente, anzi non sarebbe stato possibile stabilirlo.
Visto che non conosci neanche l'esatto risultato dell'esperimento,
figuriamoci quanto e' attendibile la tua conclusione!
D'altra parte, spiegarti per bene la cosa sarebbe un po' troppo lungo.

> Se qualcuno riesce a confutare questo ragionamento mi risponda.
Un tantinello antipatico come modo di presentarsi, non trovi?
Tra l'altro, credi proprio di essere il primo a cui vengono in mente
obiezioni (sbagliate) del genere?
Ragazzi, la relativita' ha quasi un secolo di vita; voi siete appena
nati, e pensate che si stava tutti ad aspettare voi per trovarne le
(fantomatiche) pecche?
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Elio Fabri
Dip. di Fisica "E. Fermi"
Universita' di Pisa
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Received on Tue Mar 19 2002 - 20:16:10 CET

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