Vittorio <adesi_at_science.unitn.it> wrote in message news:<3C7CDD8C.41C8E734_at_science.unitn.it>...
> Ciao Gianni,
>
> gianni morando wrote:
>
> >
> > <<<Gianni Morando>>>
> > Il tempo � legato alle dimensioni degli oggetti (relativit�
> > dimensionale).
> > Teoricamente si dimostra che al diminuire delle dimensioni il tempo
> > diventa "pi� veloce". Questa "elasticit�" si riscontra in tutti i
> > livelli dimensionali in cui l'uomo ha conoscenza (dal fotone alle
> > galassie).
>
> ???guarda che questo lo dici tu ed e' una tua interpretazione....
> ma quale e' questa interpretazione?
>
> > Alcuni esempi: Le molecole con peso atomico minore sono pi� veloci
> > (velocit� media) di quelle aventi peso atomico maggiore.
> > Stessa conferma con i moti Browniani.
>
> ....taglio...
>
> Secondo me stai mescolando troppe cose assieme. Cerca di separare le
> questioni
> dinamiche da quelle geometriche.
> Comunque quello che dici non c'entra niente con che dice la relativita'
> sul tempo.
> Scusa la poco costruttivita'
> Vittorio
......................................................................
Lascia stare la relativit� di Einstein. La relativit� ristretta non si
discute.
E' una verit� IRREFUTABILE.
Conosci la teoria della relativit� dimensionale? Credo proprio di no.
Nasce da un principio banale di "scienza delle costruzioni". Un
modellino (per esempio un ponte) ha nei livelli dimensionali superiori
un limite oltre il quale il modellino si autodistrugge. Questo �
dovuto al fatto che nel rapporto di qualunque oggetto della natura
J=V/S, J non � un numero puro ma una dimensione, ergo varia con le
dimensioni.
QUESTO NON LO DICO IO.
Da questo principio si dimostra che anche il tempo "varia".
Come mai in natura "l'elasticit� del tempo" si CONFERMA dal fotone
alle galassie???
QUESTO FENOMENO NON L'HO INVENTATO IO.
Gradirei una risposta che dimostri esattamente il contrario. Grazie!
Received on Thu Feb 28 2002 - 06:29:46 CET