Re: secondo grado

From: Valter Moretti <moretti_at_science.unitn.it>
Date: Sat, 23 Feb 2002 22:57:05 +0100

Giovanni -Darth Vader- Neiman wrote:
>
> On Sat, 23 Feb 2002 17:38:49 +0000 (UTC), "Roberto Piersante"
> <rp67_at_libero.it> wrote:
>
> >degli zeri. Mi ha colpito la risposta di Giovanni secondo cui
> >la motivazione della sufficienza della derivata prima e seconda
> >sia algebrica; io ho sempre considerato l'algebra uno strumento, non
> >un fine, e a sensazione mi sembra strano motivare fenomeni della
> >realta' con cio' che e' per me la sua esemplificazione matematica
> >per la risoluzione.
>
> Mah...se ci pensi perche' ogni problema puo' essere lineare? perche'
> attorno ad una qualsiasi posizione puo' essere visto come lineare...
>
> Tutto e' lineare, in prima approssimazione...
>


Mica vero y=x^2, ti sembra lineare in prima approssimazione intorno a
x=0?
Inoltre l'approssimazione lineare non serve, quantitativamente, a molto
se il sistema non e` stabile attorno al punto in cui approssimi.
La linearita` delle equazioni dei circuiti elettrici elementari
deriva dalla linearita` delle equazioni di Maxwell (per altro usate in
modo
approssimato, trascurando l'irraggiamento elettromagnetico)
e dall'approssimazione (lineare!) della relazione che connette
la corrente ed il campo elettrico nei conduttori (oltre ad analoghe
approssimazioni lineari riguardanti la relazione tra vettore di
polarizzazione e campo elettrico nei dielettrici ecc...)
Ciao, Valter
Received on Sat Feb 23 2002 - 22:57:05 CET

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