Ciao a tutti
Uno dei ricordi ancora fissi di quando studiavo e' che ogni
problema di fisica classica, ma anche elettronica etc. potesse
ricondursi a sistemi di equazioni differenziali di secondo grado.
In elettronica ad esempio, come mai hanno inventato
solo i condensatori e le induttanze, basta il secondo grado per
fare qualsiasi circuito?
Per un po' di tempo mi chiesi come mai proprio di secondo, e
rimasi soddisfatto di una giustificazione del tipo "qualsiasi polinomio
di grado n si puo' scomporre in un prodotto di monomi e binomi
di primo e secondo grado".
Ora ogni tanto mi assale il dubbio di non avere capito niente...
Era vera quella giustificazione dei polinomi? Qual'e il vero
rapporto causa/effetto?
Grazie a chi provera' a mettere ordine alle mie idee.
Ciao
Roberto
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Received on Sat Feb 23 2002 - 00:26:22 CET