Re: confermare o confutare una legge: il caso della conservazione dell'energia
On 30 Dic, 18:46, "Giorgio Bibbiani"
<giorgio_bibbianiTO..._at_virgilio.it.invalid> wrote:
>
> Quindi il fatto che l'energia (di un sistema
> fisico isolato) si conservi e' un fatto
> sperimentale, non certo una convenzione,
> non c'e' niente di convenzionale nel fatto
> che per ogni sistema fisico si possa
> determinare (ma dico meglio _scoprire_)
> una funzione di stato (l'energia) che
> si conserva quando il sistema
> risulti isolato.
>
Io non ho letto affatto quella parte dell'articolo come se dicesse che
la conservazione dell'energia sia una convenzione arbitraria, anzi
tutt'altro.
>
> E dunque?
> Di fatto l'ipotesi paventata dall'autore
> sperimentalmente non si verifica, se
> invece ad es. si dimostrasse in futuro che
> la conservazione dell'energia valesse in
> tutto l'universo osservabile eccetto che su
> una solitaria stella di materia strana distante
> da noi 10^10 anni luce, a parte che ovviamente
> la scoperta frutterebbe il Nobel allo scopritore ;-),
> ma da un punto di vista pratico, ad es. in
> ambito tecnologico, il principio di
> conservazione dell'energia manterrebbe
> la sua utilita' e immagino anche il suo nome.
> A ogni modo fino ad oggi non sono noti
> fenomeni che ci debbano portare
> necessariamente a negare questo
> principio.
>
Su questo sono d'accordo, anche se aspetterei le ricerche sulla
materia ed energia oscura e la violazione cp per sapere dove potranno
portare...
> Anche qui non ci siamo per niente, un assioma
> della matematica e' scelto in modo arbitrario
> e convenzionale, una legge della fisica e'
> tale perche' e' verificata (ovviamente nei
> limiti del possibile, tanto e' vero che le
> leggi della fisica sono sempre provvisoriamente
> vere) in modo sperimentale, se poi a questa
> legge si da' il nome di principio cio' significa
> che la legge assume particolare importanza
> ad es. a causa del suo ampio campo di
> applicabilita' (che per quanto ne sappiamo
> per il principio di conservazione dell'energia
> si estende a tutta la fisica nota, ovverosia non
> esistono attualmente fenomeni fisici noti che
> lo falsifichino).
>
Anche qui trovo che abbia letto in modo un po' veloce il testo, io ad
esempio avevo capito che per Poincar� l'*applicazione* degli assiomi
della geometria euclidea alla fisica � convenzionale ma non nel senso
che � arbitraria ma nel senso che � comoda, inoltre viene spiegato nel
testo (e io avevo fatto prima un esempio simile legato all'orbita di
Urano e la meccanica newtoniana) che la falsificazione non avviene mai
su una teoria isolata ma su una rete di teorie fra di loro correlate
(� la tesi di Duhem-Quine) e che dunque, il scegliere di modificare,
togliere o aggiungere teorie e il scegliere su quali teorie compiere
alcune di queste operazioni dopo una smentita empirica della rete di
teorie, si basa non solo sulla corrispondenza con l'esperienza, ma
anche su altri criteri come semplicit�, utilit� e potenza esplicativa.
Mi sembra sia un aspetto importante da evidenziare, dato che fa notare
che una certa teoria pu� in tal modo essere sempre mantenuta nel suo
nome e formulazione sebbene dopo varie smentite empiriche della rete
di teorie in cui la teoria � situata, basta che i fisici ritengano (in
base ai criteri oggettivi prima citati e che non sono soltanto la
corrispondenza con l'esperienza) che sia sempre conveniente
miodificare le teorie e ipotesi circostanti quella teoria e non la
teoria stessa. Spero mi sia capito.
> In conclusione l'articolo che hai citato e'
> a mio parere superficiale e gravemente
> fuorviante. :-(
>
> Ciao
> --
> Giorgio Bibbiani
Forse potrebbe essere un articolo poco approfondito, comunque io l'ho
letto in maniera diversa dalla tua, in modo pi� positivo e comunque
noto che abbiamo comunque opinioni praticamente molto simili (a parte
il discorso sulla falsificazione che sembra che tu la ritenga molto
pi� semplice di quanto lo ritenga io), magari prova a leggere la parte
relativa alla tesi di Duhem-Quine cos� mi puoi far sapere la tua
opinione al riguardo.
Ciao.
Received on Mon Dec 31 2012 - 00:46:54 CET
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Fri Nov 08 2024 - 05:10:34 CET