Re: Sulle critiche del Professor Fabri al mio articolo sulla

From: Christian Corda <cordac.galilei_at_gmail.com>
Date: Mon, 10 Jan 2022 23:38:23 -0800 (PST)

Proprio l'esempio del moto circolare nella sua semplicità permette di chiarire bene le cose. L'accelerazione del pianeta nel riferimento del Sole è G(M+m)/r^2. Questa deve eguagliare l'accelerazione centripeta omega^2*r. Dunque G(M+m)/r^2=omega^2*r. Segue omega=(G(M+m)/r^3)^1/2. Questa è anche la velocità angolare della massa ridotta nel riferimento inerziale. L'accelerazione del pianeta in un riferimento inerziale è invece G(M)/r^2. Dunque G(M)/r^2=omega^2*r. Segue omega=(G(M)/r^3)^1/2. Dunque ho dimostrato facilmente quanto cerco di farvi capire dall'inizio di questa discussione: la velocità angolare del pianeta nel riferimento del Sole è diversa dalla velocità angolare del pianeta in un riferimento inerziale, compreso dunque il riferimento del centro di massa.
Saluti a tutti,
Ch.


On Monday, 10 January 2022 at 19:10:03 UTC+1, furio.p..._at_gmail.com wrote:
> Il giorno domenica 9 gennaio 2022 alle 11:05:03 UTC+1 cordac...._at_gmail.com ha scritto:
>

> > Ho sbagliato soggetto, rileggi: essendo il pianeta soggetto a due accelerazioni diverse nei 2 diversi sistemi di riferimento il raggio vettore si muoverà a velocità angolari diverse.
> OK, grazie.
> E' giusto allora rileggere così la frase?
>
>


> "il raggio vettore Sole-pianeta nel sistema inerziale del cdm è uguale al raggio vettore Sole-pianeta nel sistema non-inerziale del Sole. Solo che, essendo il PIANETA soggetto a due accelerazioni diverse nei 2 diversi sistemi di riferimento il raggio vettore si muoverà a velocità angolari diverse"
>
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>
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> A parole è sempre difficile esprimere un concetto fisico, ma nella frase mancherebbe forse una precisazione, non per essere pignolo, ma per capire meglio. Mentre la velocità angolare del raggio vettore è evidente con il riferimento del Sole, quella nel riferimento inerziale dipende - come dici nella formula (12) del tuo paper - dall'accelerazione reciproca, non dalla sola accelerazione del pianeta. Quindi non basta dire che le accelerazioni del pianeta siano diverse per desumerne qualcosa sul movimento del raggio vettore.
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> Lo vedo - scusa l'esempio troppo semplice - sul moto circolare uniforme, se letto non in riferimento rotante ma - come si suol dire - riferito alle stelle fisse. Il corpo p di massa m si muove attorno ad S di massa M con velocità angolare omega, quindi con accelerazione centripeta a_c=omega^2*R_p. Il cdm si trova a distanza r_p=M/(m+M)*R_p dal pianeta e r_S=(1-M/(m+M))*R_p dal Sole: è ovvio che i due raggi r_S e r_p, facendo parte di R_p ruotino con velocità angolare omega (il punto di applicazione non è rilevante per un vettore), per cui, nel riferimento del cdm, a_p=omega^2 r_p=omega^2 M/(m+M)*R_p che è certamente diversa da a_c=omega^2*R_p. Non per questo i vettori corrispondenti a R_p e r_p ruotano con velocità angolari diverse.
>
> Quindi la frase resta ancora sospesa, a mio avviso.
>
> Furio Petrossi
Received on Tue Jan 11 2022 - 08:38:23 CET

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