Re: Sulle critiche del Professor Fabri al mio articolo sulla

From: Christian Corda <cordac.galilei_at_gmail.com>
Date: Wed, 12 Jan 2022 01:10:05 -0800 (PST)

Fenomenale, peccato che non capisci ciò che scrivi. Dici giustamente che secondo la meccanica classica l'orbita ellittica del pianeta ha sempre esattamente il periodo: T = 2*pi*a^(3/2)/sqrt[G(M+m)] nel sistema di riferimento non inerziale del Sole mentre ha il periodo To = 2*pi*a^(3/2)/sqrt[GM] nel sistema di riferimento inerziale. Dunque concludi giustamente che le due velocità angolari sono diverse: omega = omega_o (1+m/M)^(1/2), ciò che avrò detto almeno una quarantina di volte in questo sito. Il problema è che non capisci l'implicazione di questo. Vedi, ciò che chiami To è l'anno siderale. Dunque, poiché T<To, questo implica che nel sistema di riferimento del Sole l'orbita precede nel periodo di un anno siderale. In pratica, senza capire cosa hai scritto, mi hai dato definitivamente ragione, grazie. Fai benissimo a non commentare l'articolo su Physics of the Dark Universe, che si limita ad evidenziare quanto detto qui sopra, che tu continui a non capire.

Saluti,
Ch.


On Wednesday, 12 January 2022 at 09:50:03 UTC+1, Pangloss wrote:
> [it.scienza.fisica 11 Jan 2022] Christian Corda ha scritto:
> > .....
> > Vabbè, se vuoi chiudere con questa roba (sic!) chiudiamo pure, però mi sa che Newton si è rivoltato nella tomba...
> Anziche' continuare a seguire questa inconcludente discussione ho scritto
> un'esauriente riassunto teorico del problema newtoniano dei due corpi:
>
> http://pangloss.ilbello.com/Fisica/Meccanica/problema_2_corpi.pdf Dici giustamente
>
> Comunque si vogliano eseguire i calcoli (nel riferimento inerziale baricentrico
> o nel riferimento eliocentrico non inerziale ma non rotante), secondo la meccanica
> classica l'orbita ellittica del pianeta ha sempre esattamente il periodo:
> T = 2*pi*a^(3/2)/sqrt[G(M+m)]
> Se si trascura la massa m del pianeta (essendo m<<M) si ottiene la terza legge
> di Kepler, che e' notoriamente solo approssimata (cfr. Goldstein ecc.)
> To = 2*pi*a^(3/2)/sqrt[GM]
> Risulta banalmente:
> T/To = (1+m/M)^(-1/2) omega = omega_o (1+m/M)^(1/2)
>
> Con i dati di Mercurio e del Sole m/M = 1.66*10^(-7) e ne consegue che iqc
> la terza legge di Kepler scarta di 0.107 arcsec da 2*pi per rivoluzione.
> Ma questo scarto costituisce semplicemente un'approssimazione di calcolo,
> che sparisce con un uso rigoroso della meccanica newtoniana.
> La mitica precessione di 0.103 arcsec del perielio di Mercurio prevista
> dalla RG non c'entra affatto con il suddetto giochetto numerico (valido
> fra l'altro solo con i dati del pianeta Mercurio).
>
> Ho dato un'occhiata all'articolo pubblicato sulla rivista
> "The Physiks of the Dark Universe"
> gentilmente fornitomi da un altro co-moderatore: no comment!
>
> --
> Elio Proietti
> Valgioie (TO)
Received on Wed Jan 12 2022 - 10:10:05 CET

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