Re: Fusione nucleare e progetto ITER <6c-dnRnNxLlfdUH8nZ2dnUU7-XWdnZ2d@giganews.com> <z5w4ts4t474a.dlg@news.luis.invalid> <QsKdnUqredzfp0P8nZ2dnUU7-I_NnZ2d@giganews.com> <8gxdf6cz3ahg.dlg@news.luis.invalid>

From: Roberto Deboni DMIsr <news_at_analisienergie.it>
Date: Thu Jan 13 20:42:12 2022

On 12/01/2022 11:15, Luis wrote:
> On Wed, 12 Jan 2022 03:17:34 +0100, Roberto Deboni DMIsr
> wrote:

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>>> comunque a parte il cerchio di 35 km di raggio che trovo
>>> folle,
>>
>> In che senso sarebbe folle ?
>> Volevo solo indicare quanta superficie servirebbe.
>
> ho capito, è una superficie enorme, ho capito che è da
> distribuire, ma l'impatto è enorme, anche se penso che le
> difficoltà energetiche che ci stiamo apprestando adeaffrontare
> convinceranno molta popolazione a prenderlo in considerazione.

In Germania ieri Scholz ha detto che dovranno passare a consumare
da 600 terawattora attuali a 800 terawattora entro il 2030
(quindi meno di una decade) e lo si fara' nel mentre si toglie
nucleare e carbone. Ho stimato che cio' significherebbe installare
eolico e fotovoltaico per 500'000 megawatt.

Se dovessi fare un paragone banale, l'Italia dai 300 terawattora
attuali dovrebbe passare a 400 terawattore nel 2030 ... e nel
PNIEC non c'e' nulla che spieghi come farebbe. A meno che si
pensi ad importare elettricita' invece di importare petrolio:
e' una opzione, e' stata fatta per un secolo, ma visto che
la risorsa l'abbiamo - territorio inutilizzato (le cifre
vanno da 2 milioni di ettari a 4 milioni di ettari a seconda
di chi le fa e per quale ragione) - sarebbe una scelta lungimirante ?

"enorme" e' relativo ...

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Received on Thu Jan 13 2022 - 20:42:12 CET

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