Re: uso di un voltmetro in CC e CA per misurazioni di CA

From: Mino Saccone <mino.saccone_at_eidosmedia.com>
Date: Mon, 4 Feb 2002 18:06:27 +0100

"Giovanni -Darth Vader- Neiman" <najmen_at_supereva.it> wrote in message
news:3c5e620b.48793_at_powernews.inwind.it...
> Dato un voltmetro che ha la possibilita' di settare sia su CC
> (corrente continua) che su CA (corrente alternata).
>
. . .
Trascuriamo gli strumenti potenziometrici che non mi sembrano
richiesti dal quesito.
Esistono due tipi di voltmetri classici (elettromeccanici):

a) quelli per CC
b) quelli per CA

I primi, dotati di bobina mobile e di magnete fisso, data l'inerzia
dell'equipaggio, misurano il valore medio della tensione.
Quindi misurano:
1) la tensione di polarizzazione trascurando il segnale
2) 0 volt se si applica una tensione alternata
3) il valore medio della tensione raddrizzata se si interpone un
raddrizzatore
etc...

Spesso, nel caso 3) i multimetri applicano gia' la "correzione" per il
fattore di
forma (1,11 circa) per le forme d'onda sinusoidali dando cosi', nel caso
di sinusoide ideale, il valore efficace invece del valor medio. Lo strumento
resta pero' "intrinsecamente" uno strumento di valor medio e non efficace.
In caso di onda non sinusoidale infatti il multimetro analogico "corretto"
fornisce un valore che non e' ne' carne ne' pesce.
Lo strumento va bene nell'uso comune perche' la tensione di casa e'
abbastanza sinusoidale e spesso non serve una grande precisione.

Gli strumenti "intrinsecamente" per CA sono invece dotati di bobina
mobile e di bobina fissa, la coppia meccanica che agisce sull'equipaggio
e' quindi proporzionale al quadrato della corrente che fluisce, che,
nel caso dei voltmetri, e' proporzionale alla tensione. Sono quindi
strumenti "quadratici" e di conseguenza misurano il valore efficace
anche per forme d'onda diverse dalla sinusoide. Misurano quindi
anche tensioni continue.

Il loro difetto e' che, essendo la scala quadratica, misurano male i
valori bassi, quindi devono essere usati il piu' vicino possibile al
fondo scala il che li rende un po' scomodi.

Esistono poi i multimetri elettronici che, alle basse frequenze,
possono fare un po' di tutto, dipende solo da come sono stati
programmati.

Saluti

Mino Saccone
Received on Mon Feb 04 2002 - 18:06:27 CET

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