Re: Sbarra nel condensatore?
"Mino Saccone" <mino.saccone_at_alephinfo.it> ha scritto nel messaggio
news:18465cd2.0201040521.412483d3_at_posting.google.com...
> "Mauro D'Uffizi" <duffizi_at_interfree.it> ha scritto nel messaggio
> news:a134gh$hac$5_at_pegasus.tiscalinet.it...
> > Io direi piuttosto che un conduttore � equipotenziale in assenza di
campo
> > esterno.
> >
> Tutt'altro. Vediamola in questo modo:
> Dato un campo elettrico statico qualsiasi il potenziale variera' da punto
a
> punto.
> Se immergiamo in esso un conduttore possiamo immaginare in un primissimo
> istante che, soggette al campo, le cariche libere nel conduttore si
spostino
> distribuendosi sulla sua superficie in modo da creare un "campo indotto"
> che, all'interno del conduttore, si oppone esattamente punto per punto al
> "campo originale" raggiungendo cosi', per sovrapposizione degli effetti un
> campo interno nullo.
Io non ho accennato a ci� che avviene all'interno del conduttore, ho
affermato che la superficie non � equipotenziale, quello che dici lo
condivido, ed � il principio del pozzo di Faraday.
> Ovviamente anche il campo esterno sara' la
> sovrapposizione dei due campi, quello originale e quello indotto dalle
> cariche, ma non sara' nullo, almeno in generale.
Quindi, almeno in generale la superficie non sar� equipotenziale...
Corrisponder� in ogni punto al campo esterno.
> N.B. Ho supposto per semplicita' che il "campo originale" non cambiasse
per
> effetto dell'introduzione del conduttore. E' ovvio che se il campo
originale
> fosse in toto o in parte generato da cariche poste su conduttori anch'esso
> si modifichera' rendendo piu' complicato il calcolo ma non mutando di una
> virgola la sostanza del discorso: In elettrostatica il campo, comunque
> generato, all'interno di un conduttore e' nullo.
Certamente possiamo considerare il conduttore all'interno del condensatore
di dimensioni trascurabili rispetto a quest'ultimo in modo che non si
modifichino i suoi parametri.
Il campo all'interno del conduttore sappiamo che � nullo.
Ma la superficie non � equipotenziale.
Se lo fosse, trovandosi tutta ad uno stesso potenziale, dovrebbe
necessariamente trovarsi a potenziale diverso rispetto al campo circostante,
che varia nei vari punti della superficie stessa e , poich� l'interfaccia
superficie - campo esterno ha in pratica spessore nullo, si dovrebbe
ottenere la rottura del dielettrico per superamento della rigidit� alla
superficie di tutto il conduttore, tranne su una piccola linea centrale.
Ciao, Mauro D'Uffizi.
Received on Wed Jan 09 2002 - 21:44:20 CET
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Fri Nov 08 2024 - 05:10:34 CET