Il giorno venerdì 4 febbraio 2022 alle 19:35:03 UTC+1 giannim..._at_gmail.com ha scritto:
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> Proprio perchè è cresciuto il livello di complessità e di astrazione,
> c'è bisogno di studiare seriamente il modo di diffondere al "vulgo"
> concetti astratti e complessi.
>
Questa è una contraddizione: se già era impossibile divulgare concetti di fisica che richiedono un minimo di cultura che il lettore medio non ha, a maggior ragione è difficile farlo con concetti più astratti e complessi.
Ma comunque la cosa peggiore è che la nobilissima idea di poterli divulgare diventa altresì una potente arma *di svilimento* della scienza: alla fine quelli che "credono" di aver appreso un certo concetto perché lo hanno trovato scritto da parecchi autori su libri più o meno divulgativi, contestano chi gli mostra come stanno realmente le cose considerandolo "eretico", "cavilloso", "che complica le cose e basta" e la scienza diventa "quel mucchietto di ca... e che chiunque può apprendere basta che abbia una mezzor'etta di tempo".
>...
> Probabilmente l'errore che lo scienzato fa è pensare che
> debba semplicemente scrivere meno di quello che sa, o che
> dabba barare per trasferire quello che sa che non riescer a
> spiegare semplicemente. In realtà deve scrivere più di quello
> che sa, attingendo ad altre competenze.
>
"Le cose si possono spiegare nel modo più semplice possibile.
Ma non più semplicemente di così!"
(Traduzione libera di una nota citazione).
Bisognerebbe che in qualche modo venisse reso molto più chiaro che la divulgazione sia da intendersi come "intrattenimento" e non come "lezione di scienza". Molti lo capiscono, altri no...
Forse in futuro la divulgazione avrà una sorta di "rating" di correttezza scientifica, ma adesso è fantascienza (chi è che valuta? Con quali criteri? Ecc) .
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Wakinian Tanka
Received on Fri Feb 04 2022 - 21:35:08 CET