In data Thu, 14 Oct 2010 11:19:05 GMT, Paolo ha scritto:
> Il lavoro � forza*spostamento ed � equivalente all'energia. Che
> senso ha parlare di lavoro se un uomo tiene in mano una valigia
> ed entrambi restano immobili? Grazie a chi vorr� rispondermi.
> Paolo
Visto che il problema che sta dietro alla tua domanda � facilmente
intuibile, cercher� di rispondere a quello, invece di fare il giochino
che a quanto pare va molto di moda sui newsgroup di prendere alla
lettera la domanda in modo da dare una risposta sagace ma che non aiuta
l'OP a comprendere.
Se ho capito bene, ti stai chiedendo perch� il calcolo del lavoro
compiuto da una persona mi d� un risultato nullo, anche quando quella
persona sta consumando energia.
Il fatto � che il movimento c'�, anche se macroscopicamente non si
vede.
Riassumo per chiarezza la situazione: per tenere la valigia ferma, la
persona deve contrastare la forza di gravit�, quindi deve attivare i
propri muscoli in modo da generare una forza. A questo punto
dell'analisi viene il difficile, perch� il principio di funzionamento
dei muscoli generalmente non ci viene insegnato a scuola, presumo perch�
� estremamente complesso e richiede delle conoscenze non banali di
biologia e chimica.
Il dato empirico, che conosciamo tutti, � che l'energia consumata dai
nostri corpi invece di essere proporzionale al lavoro meccanico compiuto
� proporzionale alla forza esercitata (perlomeno in prima
approssimazione). � possibile? Si, basta che il meccanismo impiegato per
la produzione della forza sfrutti gli effetti di un movimento.
Il concetto non � cos� alieno dopotutto: i motori elettrici funzionano
cos�. Immagina un motorino elettrico alimentato a pila per esempio. Se
blocchi la rotazione il motorino si ferma, ma il circuito elettrico �
ancora chiuso, la corrente continua a fluire, ovvero gli elettroni
escono dal polo negativo della pila, scorrono nelle spire del motore,
generano il loro bel campo magnetico, perdono un po' di energia per
effetto joule (le spire continuano a scaldarsi), ed alla fine rientrano
nel polo positivo della batteria. Quindi la batteria perde energia,
nonostante il motore sia fermo. Ovvero, nonostante il lavoro che rilevo
sia nullo, la pila sta comunque compiendo del lavoro a livello
microscopico sugli elettroni.
Per ritornare alla domanda di partenza: qualcosa di analogo al motore
elettrico avviene nei nostri muscoli. Cosa di preciso non lo so, questo
bisognerebbe chiederlo ad un biologo.
--
Giacomo "Gwilbor" Boschi
http://gwilbor.wordpress.com/
Received on Fri Oct 15 2010 - 17:58:44 CEST