Non so se è proprio una variante o l'esperienza originale (o quasi):
Due dischi rigidi sono solidali ad un asse rigido (di lunghezza 1 m) passante per i centri ed ortogonale ad essi. Su ognuno dei loro bordi un foro, i due fori sono leggermente disassati. Il tutto, assunto rigido, ruota a velocità angolare costante. Un raggio di luce emesso parallelamente all'asse verso il foro nel primo disco passerà attraverso il secondo solo ad una velocità angolare precisa, misurando la quale si risale alla velocità della luce. E' vero che non esistono sistemi rigidi in relatività ma una volta raggiunta una velocità di regime tutto il sistema si muove come se lo fosse.
Cosa c'è di errato in questa procedura?
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Wakinian Tanka
Received on Fri Feb 11 2022 - 14:52:04 CET