Adriana Rossi ha scritto:
> per essere pi� precisi.
> Un corpo di massa 1 Kg cade da 1 m di altezza su di una bilancia.
> Quale valore massimo segner� la bilancia?
Come risulta da quello che scrivi dopo, non puoi risolvere il problema
senza altri dati e senza precise ipotesi.
Supponi di schematizzare la bilancia con una molla, di trascurare la
massa del piatto, di supporre elastico l'urto fra massa che cade e
piatto, di poter trascurare tutti gli altri effetti dissipativi ... e
allora ci arrivi, se conosci la costante elastica della molla.
C'e' anche da dire che la bilancia segnera' un dato variabile nel tempo:
raggiungera' un massimo e poi tornera' al valore statico, oscillando (se
ci sono attriti; altrimenti non si fermerebbe mai...).
Caso particolare: se l'altezza di caduta e' zero, ossia se poggi la
massa sul piatto e la lasci andare, la bilancia segna esattamente il
doppio del peso "vero".
Ovviamente le bilance reali non soddisfano nessuna delle ipotesi: in
particolare esiste un forte smorzamento, necessario proprio perche' la
bilancia nell'uso pratico non ci metta troppo a fermarsi. Qualcuno ha
mai guardato con attenzione quello che fa la bilancia, quanto si va a
comprare il pane, o le mele, o quello che volete?
> (cio�: Mi piacerebbe avere una stima della forza esercitata da un corpo in
> caduta libera sul pavimento.
Questo e' molto piu' difficile e mal definito, perche' delle modalita'
dell'interazione corpo-pavimento non sai quasi niente, e le cose possono
andare in maniera assi diversa a seconda della natura del corpo e del
pavimento.
Un conto e' una biglia d'acciaio su un pavimento di marmo, un altro e'
una ricotta sulla moquette :-)
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Elio Fabri
Dip. di Fisica "Enrico Fermi" - Univ. di Pisa
Sez. Astronomia e Astrofisica
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Received on Sat Oct 06 2001 - 11:42:34 CEST