Andrea ha scritto:
> Questo esercizio � tratto dal libro di fisica 1 (caciuffo-melone) o sbaglio?
Non lo so, ma nel frattempo ho appreso che la fonte del problema e'
nelle Olimpiadi Internazionali di Fisica di alcuni anni fa.
Pero' era enunciato diversamente: date le due palle (senza indicare
dimensioni e masse, che non servono a niente) una appoggiata e l'altra
appesa alla rete, si chiedeva se per aumentare la temperatura delle due
palle della stessa quantita' occorresse la stessa quantita' di calore o
no; e se no, quale fosse maggiore, e perche'.
Dunque un problema qualitativo, dato a una gara fra i migliori del mondo
(piu' o meno). E' evidente che lo scopo del problema era solo di vedere
se il ragazzo era in grado di scoprire la causa (quella che ho gia'
descritta) della differenza e magari anche di stimare quanto potesse
essere grande questa differenza.
Niente calori specifici, per la ragione che ho gia' spiegato.
Commento: gli autori (mediocri) di libri di testo non soltanto non sono
capaci di pensare problemi significativi, ma non di rado riescono anche
a travisare quelli che prendono da altre fonti :-<
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Elio Fabri
Dip. di Fisica "Enrico Fermi" - Univ. di Pisa
Sez. Astronomia e Astrofisica
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Received on Sat Oct 06 2001 - 11:22:05 CEST