Re: Relatività. Barra che ruota.

From: Giorgio Pastore <pastgio_at_units.it>
Date: Sun, 3 Apr 2022 09:20:36 +0200

Il 02/04/22 11:21, Elio Fabri ha scritto:
> Alberto Rasà ha scritto:
> > Domanda: è possibile fare in modo che, dopo un transitorio di durata
> > limitata nel tempo, anche le estremità si muovano alla stessa
> > velocità angolare w del motore ma con velocità tangenziale v vicina
> > a c? In tal caso, vale sempre v = w*R?
> Comincerei dalla coda.
> Non vedo perché no. v = w*r è una relazione cinematica, non ha niente
> che vedere con la relatività.

Mi fermo su questo punto.
Premetto che rotazioni di corpi estesi e sistemi di riferimento rotantii
in RR è un argomento su cui mi sono scontrato più volte senza poter dire
di averlo compreso completamente. Però credo di avere almeno capito
quali sono le domande.

Sul fatto che la relazione v=w*r non abbia a che vedere con la
relatività non sarei sicuro. E' vero che è una relazione cinematica. Ma,
che sia riferita a punti di un corpo esteso (la barra) o a punti
individuati in un sistema di riferimento rotante, si tratta sempre di
una relazione tra distanza e velocità di punti di un sistema fisico. E
quindi la validità della relazione sottostà a qualsiasi vincolo la
teoria cinematico/dinamica che stiamo utilizzando possa porre.

Adesso, la RR, con o senza la dinamica, pone dei vincoli sulla
cinematica assenti in meccanica classica. In particolare, velocità
superluminali sono problematiche. E una relazione come v = w*r, con w
costante, pone un vincolo su r. Le ragioni e le conseguenze fisiche del
vincolo direi che richiedono la dinamica e anche considerazioni sui
limiti fisici alle deformazioni di corpi estesi. Ma da questo dovrebbero
scaturire le ragioni per non poter mantenere la relazione v=w*r a
qualsiasi valore di r.

Giorgio
Received on Sun Apr 03 2022 - 09:20:36 CEST

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