Re: Lettera aperta di uno studente di fisica

From: Francesco Sarnari <sarnari_at_ax0rm1.roma1.infn.it>
Date: Sat, 21 Jul 2001 01:05:26 GMT

Ciao Davide,
innanzitutto auguri per il tuo compleanno.
Io sono laureando
in fisica teorica a Roma 1 e ti confesso di non essere assolutamente
pentito della scelta che ho fatto.
Le testimonianze ed i suggerimenti che
ti hanno fornito gli altri, con particolare riferimento a Valter Moretti e
Mario Pastore, sono assolutamente condivisibili.
Io vorrei pero' dirti un
paio di cose in piu' in base a quella che � stata la mia esperienza.
Una
volta parlavo con Francesco Guerra, un prof di meccanica statistica, per
causa dei dubbi sugli esami da inserire nel mio piano di studi, gli stessi
dubbi che tu stai manifestando adesso. Egli mi disse che sarebbe stato
meglio per la mia formazione culturale, una volta capito ad esempio che ero
interessato ad una tesi teorica, cercare di fare piu' esami sperimentali
possibile. Necessariamente per fare una tesi teorica devi possedere un
bagaglio di matematica robusto e questo puoi sempre raggiungerlo da solo,
d'altra parte se facessi quasi solo esami di fisica teorica alcuni aspetti
della attivita' sperimentale non avresti piu' modo di apprezzarli e farli
tuoi.
Il secondo suggerimento che ti posso dare � conseguenza delle parole
di Mario Pastore. Mario ti diceva di parlare con piu' gente che puoi,
docenti, studenti , ricercatori.
Io, da appassionato di fisica, ti dico
anche segui piu' corsi che puoi.
Anche il solo andare a sentire un corso,
se anche non sostieni il relativo esame, fa sedimentare silenziosamente
qualche cosa dentro di te, qualcosa che nella mia esperienza si � rivelato
importante in termini di "globalizzazione" della mia formazione. Ho
utilizzato questo termine enfatico, soprattutto per dirti che mi sono
ritrovato (alla tenera eta' di 28 anni pero') a sapere qualcosa in piu' su
argomenti che altrimenti non avrei mai neanche visto in cartolina.
Per
come vedo io le cose fare fisica significa non pensare nell'immediato a
cosa faro' da grande, ma lasciare libero sfogo alla fantasia, alla
curiosita' ed alla creativita' (in quei rari sprazzi). In particolare, ho
scoperto strada facendo una particolare passione per la matematica,
riuscendo a trovare in essa non solo lo strumento ma il suo lato estetico.
La matematica sa essere anche bella, non solo utile.
Per quanto riguarda
il settore teorico che mi riguarda piu' da vicino, anche qui si puo'
ripetere un discorso analogo al precedente. Forse un esempio ti chiarifica
quello che voglio comunicarti. Io avevo delle orrende lacune informatiche
(oserei parlare di analfabetismo) e, consapevole della gravita' di queste
mancanze mi sono buttato in una tesi sulla turbolenza in fluidodinamica in
cui si utilizzano in modo pesante simulazioni numeriche. Necessariamente
per poter fare qualche cosa per la tesi ho dovuto cominciare ad imparare a
programmare in C e conoscere il sistema operativo unix. La medicina e'
amara, ma sono convinto che dara' i suoi frutti.
In bocca al lupo per il
proseguimento dei tuoi studi, se vuoi puoi scrivermi all'indirizzo:
francesco.sarnari_at_ax0rm1.roma1.infn.it
Ciao, Francesco

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Inviato via http://usenet.iol.it
Received on Sat Jul 21 2001 - 03:05:26 CEST

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