Lettera aperta di uno studente di fisica

From: Aleph <aleph.ext_at_libero.it>
Date: Sat, 07 Jul 2001 11:09:28 GMT

Aiutatemi in questo personale enorme dubbio, per favore... Come fa un povero
studente di fisica a scegliere tra un indirizzo sperimentale ed uno
teorico?!

In cuor mio vedo la fisica teorica come la Vera fisica, se cos� di pu� dire,
nel senso che il suo scopo � quello di spiegare il perch� del perch� delle
cose! Un'esperimento pu� mostrare nuovi fenomeni, creare materia per lo
studio, ma in fondo un'esperimento "mostra"; oppure "convalida" una teoria
che tenta di spiegare qualcosa (che probabilmente un altro esperimento
precedentemente aveva portato all'attenzione dei ricercatori). Ma a muovere
lo sperimentatore c'� comunque l'analisi teorica (non si pu� andare a caso)
che risulta essere colei che realmente muove i fili della ricerca,
indirizza, spiega dove andare a guardare, o semplicemente Spiega, in attesa
che qualcuno, prima o poi, confermi quello che ha previsto. E' ovvio, una
teoria senza riscontro, magari anche indiretto, ha una valore limitato, ma
nel gioco delle parti tra prova e idea mi sembra che ne esca vincitrice
comunque l'idea. E' l'unica ad avere in mano le carte per dare
effettivamente l'ultima spiegazione. Senza poi parlare dell'eleganza che la
matematica le mette a disposizione.
D'altra parte ho sempre sognato di lavorare un giorno in campi come
l'energia, l'ottica o l'applicazione di splendidi fenomeni, per esempio la
superconduzione, alla vita di tutte le persone. Settori che vedo
prevalentemente come sperimentali... E a proposito del lavoro di "un giorno
che verr�" non posso non pensare a quanto varr� una laurea teorica o
sperimentale nel mondo del lavoro, fuori dalla ricerca che vedo sempre pi�
lontana dalla mia portata.
Gi�, perch� ci si mette ovviamente anche la valutazione di me stesso a
complicare le cose. Non riesco a valutare se io possa essere all'altezza di
studi teorici soprattutto dopo questo tremendo terzo anno di universit� in
cui la meccanica quantistica (aiutata anche dalla pessima organizzazione di
certi corsi che sono stati rifatti quest'anno con nuovi professori) mi ha
fatto perdere tutto quel po' di fiducia nelle mie capacit� che la media del
28 degli anni procedenti mi aveva fatto acquisire.

Non so davvero pi� cosa pensare. Immagino che la mia visione dell'argomento
sia molto limitata, soprattutto dalla mia inesperienza, per cui mi scuso per
le banalit� e la non obiettiva esposizione degli argomenti di cui ho parlato
(aggravata anche dai brevi spazi di questa mail).
Mi rivolgo a chi questa scelta l'ha gi� fatta o a chi le idee le ha pi�
chiare di me. Qualsiasi impressione e suggerimento sar� prezioso.

Grazie a tutti.
Davide
Universit� di Parma
Received on Sat Jul 07 2001 - 13:09:28 CEST

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